Jesolo: «Due file di ombrelloni a rischio in Pineta»
JESOLO. Ripascimento al lido est, confermata la fine dei lavori tra pochi giorni, ma il rischio è adesso di perdere file di ombrelloni. Dal Pd jesolano, Francesco Basciano, lancia l’allarme per l’apporto di sabbia insufficiente, che dovrebbe fermarsi a circa 33 mila metri cubi, a fronte di una necessità di 50-60 mila metri cubi per ripristinare la spiaggia della Pineta secondo Comune e parte degli operatori. I lavori della Regione proseguono anche per i pennelli in roccia dalla zona di piazza Milano e Torino al lido est, che saranno definitivamente terminati per la prossima estate con gli altri pennelli che dovranno realizzare i privati davanti al grattacielo di vetro Merville, per poi finire alla foce del Piave con il ripristino del lungo pennello sulla sponda destra del fiume.
Ma la nuova denuncia del Pd, che è in giunta a Jesolo con il sindaco di Forza Italia, Valerio Zoggia, getta l’ennesima ombra sui tormentati lavori che hanno visto scontrarsi anche in questo settore Lega e Forza Italia.
Il vice governatore del Veneto, Gianluca Forcolin, con l’assessore all’ambiente, Gian Paolo Bottacin, hanno fatto un recente sopralluogo durante il quale hanno dato ampie rassicurazioni sui vari interventi, confermando i metri cubi di sabbia per il ripascimento, senza aggiunte proposte tra l’altro dal capogruppo di Forza Jesolo in Comune, Nicola Manente, quindi i pennelli in roccia che garantiranno un ripascimento naturale con accumulo di sabbia.
«A noi risultano studi differenti», dice Francesco Basciano, esponente del Pd di Jesolo e nella direzione regionale del partito, «tanto che se è vero con ogni probabilità che i lavori in zona pineta termineranno nei tempi prestabiliti, perderemo però delle file di ombrelloni, anche un paio. Questo significherà una spiaggia ridotta, meno bagnanti, meno economia turistica e, in ultima analisi, meno posti di lavoro legati alla spiaggia».
La Lega in Regione, dove siede in commissione anche l’ex sindaco di Jesolo, Francesco Calzavara, anche lui molto attivo nel seguire i lavori, è stata invece rassicurante sull’intervento della Pineta in accordo con la Federconsorzi che coordina gli stabilimenti e gli operatori sulla spiaggia.
Ha ricordato gli studi dell’università di Padova su cui si basa la Regione per gli interventi che proseguiranno con pennelli in roccia fatti riaffiorare in più punti e il ripascimento meccanico con apporto di sabbia, mettendo da parte altre soluzioni come potevano essere soffolte o barriere coralline artificiali.
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