Jesolo, divieto assoluto di burqa
JESOLO. Burqa vietato a Jesolo, per la prossima estate il sindaco sta già pensando all’ordinanza che vieti tassativamente di circolare con il volto coperto. Valerio Zoggia non ha aspettato le iniziative della Regione Veneto dopo che la maggioranza leghista ha proposto un progetto di legge nazionale per allargare anche al burqa, o al velo integrale, il divieto nei luoghi pubblici, come per caschi o passamontagna.
La questione burqa al Lido era esplosa fragorosamente la scorsa estate dopo che il consigliere comunale della Civica Jesolo, Daniele Bison, aveva segnalato una famiglia di origini arabe con donne, mature e adolescenti, al seguito rigorosamente con il volto coperto. E aveva trovato anche una foto di un’altra donna in burqa all’interno di un negozio. Si era così acceso il dibattito, rilevando come ad esempio, all’Outlet di Noventa, burqa o velo integrale avessero diritto di cittadinanza, magari accompagnati da portafogli belli pieni per gli acquisti. Non a Jesolo, dove invece i cittadini e politici si sono dimostrati assai meno elastici e liberali in materia di usi e soprattutto costumi.
Così, mentre nel mondo, e anche a Jesolo, torna di moda la tolleranza zero e la nuova ondata trumpiana si sta abbattendo in tanti Paesi, ecco che il viso coperto sta per essere davvero vietato con tanto di sanzione della polizia locale. Parola di Zoggia che, infatti, non nega assolutamente: «Se dovesse ripresentarsi il problema prima della stagione, con la presenza di donne in burqa, scatterebbe l’ordinanza specifica. La legge è chiara e il volto coperto non è consentito, come vale per passamontagna o caschi. Non vogliamo certo diventare censori severi e intolleranti, è una questione di sicurezza. I burkini saranno consentiti, ad esempio, purché il viso sia scoperto. Quindi le donne mussulmane potranno tranquillamente prendere il sole, se così si può dire, con l’abito completo che coprirà tutto il corpo e la testa, ma con il viso sempre scoperto. E non ci saranno divieti per il velo, purché non integrale. Mi sembrano concetti semplici e regole che tutti potranno condividere per motivi di sicurezza perché oggi dobbiamo fare i conti», conclude il primo cittadino di Jesolo, «con situazioni di costante pericolo in cui anche un volto nascosto può celare qualsiasi persona».
La scorsa estate erano già iniziate le proteste e Salvatore Esposito di Sinistra Italiana che aveva parlato di «incoscienza politica» del sindaco, ricordando che mai sono stati perpetrati attentati in burqa.
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