Jesolo, De Zotti apre la spiaggia «Nessuno me lo può vietare»

La Federconsorzi si dissocia: «Iniziativa personale». Primi turisti sistemati sotto l’ombrellone
SCATTOLIN- TOMMASELLA - JESOLO - APERTURA STABILIMENTO CONSORZIO MANZONI - AMORINO DE ZOTTI TITOLARE DELLO STABILIMENTO
SCATTOLIN- TOMMASELLA - JESOLO - APERTURA STABILIMENTO CONSORZIO MANZONI - AMORINO DE ZOTTI TITOLARE DELLO STABILIMENTO

JESOLO

Il primo sole già sotto l'ombrellone, ieri il battesimo dell'estate allo stabilimento Manzoni di Jesolo lido, ben prima della data ufficiale di apertura della stagione fissata per il momento al 15 maggio. Il presidente del consorzio di Jesolo, albergatore Amorino De Zotti, non ha aspettato e si è già mobilitato in una sorta di evento-protesta contro le restrizioni in vigore. Una ventina gli ombrelloni installati, tutti controllati elettronicamente con il telecomando, più una quarantina di lettini, e che diventeranno 1800 a regime il primo maggio quando lo stabilimento sarà aperto.

La Federconsorzi, società che riunisce i gestori delle spiagge di Jesolo, ha preso le distanze e parlato di “iniziativa personale”. De Zotti lo aveva annunciato che il 24 aprile lui sarebbe stato in spiaggia. «Lo possiamo fare» spiega l'ex storico presidente dell'azienda di promozione turistica, «perchè non ci sono riferimenti nel decreto del governo né nelle ordinanze della Regione. Gli stabilimenti balneari sono strutture all'aria aperta, che non vengono menzionati nellos specifico. Non ci sono pertanto divieti di apertura. La gente è arrivata in spiaggia e ha potuto beneficiare dei lettini gratuitamente».

Giorgia, una ragazza di Trebaseleghe, si è subito sdraiata comodamente: «Sono venuta nell'appartamento che abbiamo a Jesolo e non ho esitato a raggiungere lo stabilimento aperto, è meraviglioso e spero sia un buon segno per la stagione».

Con lei anche tante famiglie, gruppi di amici. Molti sono di Jesolo, altri della provincia o del Veneto. Al chiosco Loredana, rigorosamente solo asporto, ma ci si prepara già per lunedì quando si potrà aprire fino alle 22 sempre all'aperto. Ma De Zotti non ha intenzione di fermarsi a questa iniziativa.

«Il primo maggio» aggiunge, «gli ombrelloni diventeranno 1800, tutti aperti in 20 secondi con il telecomando. L'80 per cento sono già prenotati. E i turisti stanno arrivando. Una ventina solo nel nostro albergo Mondial. Ci saranno anche i primi austriaci e tedeschi. Non possiamo fermarci e anzi ci stiamo organizzando. Pensiamo anche di crerare dei punti tampone a pagamento sulla spiaggia per facilitare eventuali problemi di spostamento».

La zona ancora arancione in vigore ieri è stata aggirata dagli ospiti che sono arrivati a Jesolo per svariati motivi, come il raggiungimento della seconda casa. E poi di giustificazioni ce ne sono tante da inserire nelle autocertificazioni. Una potrebbe essere la necessità di andare in spiaggia per motivi elioterapici, quindi anche in vista del 1 maggio, ma dovrebbe essere sostenuta da una apposita ordinanza comunale. «Si tratta di fatto di un allestimento della spiaggia» spiega il presidente di Federconsorzi Jesolo, Renato Martin, «non è certo vietato preparare l'arenile e installare le strutture apposite come possono essere lettini e ombrelloni. Quella di De Zotti è comunque un'iniziativa personale, non collegata alla Federconsorzi di Jesolo». —

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