Jesolo, pugni dal branco la notte di Capodanno: scattano tre fogli di via e due daspo Willy
Identificati un veneziano e quattro bresciani, alcuni sono minorenni. Eseguito il provvedimento del Questore
Risse e violenza la notte di Capodanno, il Questore di Venezia ieri ha adottato cinque provvedimenti preventivi a carico di altrettanti giovani considerati, a vario titolo, socialmente pericolosi.
In tutto cinque, tra minori e ventenni. Si tratta di un veneziano e quattro bresciani, coinvolti in un violento litigio lungo la passeggiata di via Bafile la notte di Capodanno, nei pressi del villaggio di Natale. Hanno iniziato a litigare, scambiarsi offese, poi spintoni e pugni tanto che la vittima è dovuta ricorrere alle cure mediche al pronto soccorso. Sul posto è intervenuta la polizia del commissariato di Jesolo che ha avviato subito le indagini ed è risalita ai responsabili.
E sono ora in via di notifica, a cura delle Divisioni Anticrimine delle Questure interessate, le misure di prevenzione emesse dal Questore di Venezia dopo i fatti violenti commessi dai giovani nella notte di Capodanno. Verso l’1.30 della notte di Capodanno gli agenti sono intervenuti in soccorso di un ragazzo colpito da un violento pugno al volto. L’equipaggio della volante del Commissariato di Jesolo, giunto sul posto, ha raccolto la testimonianza della vittima e ha individuato un gruppo di cinque ragazzi, alcuni dei quali minorenni, come i presunti autori dell’aggressione.
La vittima è stata immobilizzata da due ragazzi mentre altri due l’hanno colpito con pugni al volto.
Sono di conseguenza tre i fogli di via obbligatori, per la complessiva durata di sei anni, dal Comune di Jesolo e altri due Daspo Willy emessi a carico dei minori.
I fogli di via comportano l’obbligo di lasciare immediatamente il territorio jesolano con il divieto di farvi ritorno senza preventiva autorizzazione. I Daspo Willy, invece, interdicono, per la complessiva durata di 6 anni, la frequenza nei luoghi della movida jesolana. I provvedimenti vengono notificati ai ragazzi maggiorenni e ai genitori dei ragazzi minorenni a cura delle Divisioni di Polizia Anticrimine delle Questure interessate.
Nella notte di Capodanno tanti episodi a Jesolo: un giovane è finito al pronto soccorso con la cute bruciata da un petardo, mentre sono stati sanzionati alcuni giovani che stavano esplodendo una quantità massiccia di mortaretti. Anche in questi frangenti sono intervenute le forze di polizia jesolane che erano mobilitate la notte del 31 dicembre lungo strade e piazze del lido e poi lungo le vie di accesso e uscita dalla località turistica in festa.
«Visti i continui attacchi subiti in questi giorni da babygang, immigrati irregolari e altre situazioni spiacevoli»
Si legge in una nota, ieri mattina il presidente del Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia in Regione Veneto, Lucas Pavanetto, accompagnato da consiglieri e assessori comunali di FdI, ha fatto visita alla caserma dei carabinieri, in rappresentanza di tutte le forze dell’ordine, per manifestare la propria solidarietà e la propria vicinanza a tutti gli uomini e donne in divisa, dalla polizia di Stato alla guardia di finanza, l’Arma dei carabinieri, le polizie locali e i vigili del fuoco, che in questi giorni sono impegnati per arginare attacchi subiti da sbandati e delinquenti.
«Chiediamo», dice il presidente Pavanetto, «alle nuove generazioni e soprattutto alle famiglie, ed anche a molti colleghi della politica, di insegnare prima di tutto il rispetto delle istituzioni e soprattutto di chi porta una divisa».
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