Jesolo, cammina con una croce in spalla: scatta la multa di cento euro

JESOLO. Piazza Mazzini, prima denuncia con sanzione per gli eccessi più volte denunciati durante gli addii al celibato in piazza Mazzini. P.M., 31 anni, di San Martino di Venezze (RO) è stato multato di cento euro. Stava camminando in via Silvio Trentin, vicino alla piazza interessata dalla zona a traffico limitato, trasportando un grosso crocifisso in legno di circa un metro e 80 centimetri per un addio al celibato con troppi eccessi nella notte.
La polizia locale di Jesolo è intervenuta in forza del regolamento comunale che prevede una sanzione nei casi in cui le feste di amici di sposi e sposine superino certi limiti, siano blasfemi, violenti, eccessivi. Il primo sabato notte di grande affluenza al lido si è concluso così con una baraonda di giovani tra la piazza e via Bafile, ma oltre agli addii al celibato, sono spuntati anche saluti fascisti, ragazzi che inneggiavano al nazismo e altre manifestazioni corali di supremazia della razza. Atteggiamenti estremisti, finora rimasti soffocati e limitati a certe nicchie, che stanno prendendo il sopravvento nel caos della piazza. I controlli saranno concentrati anche su queste manifestazioni. Sempre in piazza Mazzini, l'ex parlamentare Mario Pezzoli, ha segnalato ragazzi che hanno vomitato e urinato davanti al palazzo in cui risiede. È entrata in servizio anche la vigilanza privata voluta dal comitato di piazza Mazzini Aurora presieduto da Mario Bars Per gli addii al celibato, sono stati controllati sei gruppi di giovani, donne e uomini, in tutto ottanta persone, che stavano festeggiando. Appena giunti nei pressi di piazza Mazzini e Aurora, non ancora in preda ai fumi dell’alcool, sono stati informati dagli agenti, coordinati dal comandante Claudio Vanin, della nuova disposizione regolamentare che vieta di assumere comportamenti contrari alla pubblica decenza. E sono stati distribuiti anche centinaia di volantini, appositamente predisposti dall’assessorato alla Sicurezza di Luigi Rizzo, in merito a divieti di fare feste assumendo atteggiamenti volgari e contrari al buon costume.
«L’amministrazione comunale», dice l'assessore alla sicurezza, Luigi Rizzo, «ha puntato maggiormente attraverso l’informazione a prevenire i fenomeni di decoro dovuti agli eccessi di alcune feste di “addio al celibato” provvedendo anche alla distribuzione di centinaia di opuscoli informativi, ma purtroppo non sempre l’attività preventiva risulta sufficiente dovendo provvedere attraverso la nostra polizia locale anche a sanzionare gli eccessi, come è avvenuto sabato notte».
Quindi è iniziata la linea dura della polizia locale per contrastare gli eccessi di queste feste che spesso degenerano.
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