Jesolo, blocchi anti terrorismo nelle piazze

Presentato il piano per un’estate sicura: da metà giugno interdetti gli accessi al Lido. Daspo urbano contro lo spaccio

JESOLO. Una città sorvegliata e blindata per l’estate sicura al lido. Ieri la presentazione dell’assessore alla sicurezza Otello Bergamo con il comandante della polizia locale, Claudio Vanin, e i vertici delle forze di polizia. La principale novità saranno i 12 blocchi antiterrorismo nelle altrettante piazze e accesi del lido da via Dante fino al lido est a partire da metà giugno. Ogni blocco coprirà 40 metri quadrati a “slalom”, blocchi in cemento da 16x80x50 del costo di 60 mila euro. Toglieranno circa 80 parcheggi. «Se Jesolo è tradizionalmente nota come località turistica, da sempre invece è riconosciuta come sicura dove vivere e trascorrere le vacanze», ha detto Bergamo, «da oggi lo è ancora di più».

Daspo urbano. Uno dei primi provvedimenti che saranno operativi, approvato come integrazione al regolamento di polizia urbana dal Consiglio comunale. È il cosiddetto “Daspo urbano”, introdotto a livello nazionale dal decreto Minniti. Con questo strumento vengono individuate aree del territorio comunale interdette a quei soggetti che intendano compiere atti illeciti come spaccio di sostanze stupefacenti o vendita di merci contraffatte. Le aree individuate comprendono tutta la zona del Lido di Jesolo, dal Porto di Piave Vecchia fino a Cortellazzo, incluso il demanio marittimo. I soggetti colpiti da Daspo sono obbligati a lasciare l’area per un periodo di tempo prestabilito.

Commercio abusivo. Come anche il sovraffollamento degli appartamenti, massaggi terapeutici e prostituzione. Su questo fronte, gli agenti sono in prima linea. Per il contrasto alla vendita di merce contraffatta, previsti i pattugliamenti su spiaggia e accessi al mare, fermate degli autobus e presso l’autostazione dei via Equilio. Sanzioni fino a settemila euro e anche ai clienti. Ulteriori controlli riguarderanno i massaggi terapeutici o altri trattamenti estetici abusivi, fonti di rischio per l’igiene e la salute. Previste sanzioni da 500 euro anche ai clienti. Saranno distribuiti 10 mila volantini informativi persino in cinese, per i massaggiatori, con buona pace degli albergatori che avrebbero preferito il francese sicuramente più diffuso. Quasi azzerata la prostituzione sulle strade con multe a clienti e lucciole.

Spaccio. Iniziati i controlli all’autostazione di Jesolo Lido, spiaggia e accessi al mare, con buoni risultati. Già stabiliti 15 servizi interforze pianificati nel mese di giugno con le unità cinofile in dotazione sia a polizia locale sia carabinieri. «La polizia locale è in prima linea e sempre operativa per garantire la sicurezza di cittadini e turisti», ha commentato il comandante del corpo, Claudio Vanin, «un servizio che tutti gli agenti portano avanti con impegno e professionalità contribuendo a quei risultati positivi che sono sotto gli occhi di tutti. Lotta alla contraffazione e allo spaccio, sono in particolar modo fiori all’occhiello del lavoro fin qui svolto. Davanti a noi c’è ancora tutta una stagione a cui fare fronte, con le sue necessità e peculiarità, ma il nostro impegno resta e resterà massimo per fare in modo che Jesolo possa riconfermarsi come una città sicura dove poter trascorrere le vacanze in tranquillità e relax».
 

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