Jane Fonda mangia "risotto di go" e visita Hirst

Bellissima e sorridente, l'attrice ha visitato Burano, mangiato da Romano e all'Harry's, visitato mostre
Jane Fonda a Venezia
Jane Fonda a Venezia

Venezia: l'arrivo di Jane Fonda e Robert Redford

VENEZIA. Perché no, si è detta. Cappello di paglia e occhiali, accompagnata dal figlio e da tre amici, Jane Fonda si è concessa una lunga giornata veneziana aspettando la grande giornata, il Leone d’oro alla carriera.

Due passi a San Polo, la visita a Palazzo Grassi, una gita in motoscafo fino a Burano, la cena all’Harry’s bar e poi a letto presto perché oggi è giornatona. Ecco dov’era per tutte quelle ore mentre i fotografi l’aspettavano in darsena all’Excelsior, i fan sul red carpet e i rumors del festival la davano ovunque, già insieme a Robert Redford, o a fare impacchi di maschere anti age, tranne che nel più classico dei giri in laguna.

Dal buen retiro dell’Aman, sul Canal Grande, dopo una laboriosa prova abiti arrivati nei bauli, tutti indossati, alcuni scartati e altri infine scelti, con il doppio cambio a seconda del tempo che farà, l’attrice ha deciso di mettere il suo delicato piedino fuori dall’albergo e, con lo stesso effetto sorpresa della passerella inaugurale, ha fatto la turista santificando ogni tappa con un “amazing”.

Foto tratta da Instagram
Foto tratta da Instagram

«Amazing»”, incredibile, è stata la visita alla mostra di Damien Hirst, a Palazzo Grassi, dove Jane Fonda, accolta da direttore Marthin Bethenod, ha voluto visitare tutte le sale, conoscere la storia di ogni corallo, la genesi di ciascuna conchiglia, restando sbalordita di fronte ai diciotto metri d’altezza del Demone nell’atrio del museo. Forse perché un po’ accaldata, o forse perché il suo appetito da uccellino mandava i suoi reclami, il giro a Punta della Dogana, inizialmente previsto, è saltato all’ultimo per consentire all’attrice di raggiungere Burano in tempo per il suo risottino preferito.

Jane Fonda ospite del ristorante da Romano a Burano
Jane Fonda ospite del ristorante da Romano a Burano

Gonna lunga scura, camicetta color crema, l’attrice è sbarcata in isola poco dopo le 14 e subito ha infilato la porta del ristorante “Da Romano” dove l’aspettava la famiglia dei titolari al completo. Insieme al figlio, l’attore Troy Garity, ha voluto visitare le cucine, si è complimentata con i cuochi, ha ammirato i quadri, le tracce della storia centenaria del locale dove era già stata altre volte e dove, dunque, non ha avuto nemmeno l’imbarazzo su cosa scegliere.

«Please, your risotto di go» ha chiesto senza esitazione. Prima, però, Gigi e Renzo Seno, insieme alle moglie Rossella e Anna, e a nonna Linda, hanno fatto arrivare in tavola l’antipasto di pesce al vapore, vino bianco, i bussolai; e subito dopo il branzino alla griglia. «Una signora gentilissima e molto bella» racconta Gigi, che nell’ultimo dei ventisei libri degli ospiti, dopo la dedica dei mesi scorsi di Sylvester Stallone e Serena Autieri, ora conta anche quella della Fonda: “The best risotto”.

Al ristorante a Burano
Al ristorante a Burano

Il tempo di cambiare abito e, fresca come una rosa, poco prima delle 20 ha fatto il suo ingresso all’Harry’s bar, accolta dalla famiglia Cipriani. Consapevole di tutto ciò che l’attende oggi - conferenza stampa alle 14, photo call a seguire, tappeto rosso con Robert Redford alle 22.15, cerimonia di consegna dei Leoni alla carriera e proiezione del film in cui due attori sono protagonisti “Our souls at night” - Jane Fonda ha fatto scorta di carboidrati: tagliolini al basilico, con bis.

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