«Iva sul turismo più bassa e il canone resti in Veneto»

Delegazione dei Comuni della costa veneziana al ministero della Finanza Sollevata la questione dell’erosione della spiaggia e dei costi del ripascimento

BIBIONE. Canoni demaniali a Regioni e Comuni, diminuzione dell’Iva sulle imprese turistiche, attenzione all’erosione marina come emergenza per la costa veneziana e Jesolo in particolare. Sono i temi caldi che i sindaci della costa, da Bibione a Sottomarina, hanno portato sul tavolo del ministero delle Finanze. Sono stati ricevuti dal sottosegretario Paolo Baretta, il sindaco di San Michele, Pasqualino Codognotto, e i primi cittadini e amministratori del litorale, tra i quali l'assessore all’ambiente Otello Bergamo in rappresentanza del Comune di Jesolo che è quello maggiormente minacciato dall’erosione marina. Non il solo però, visto che le mareggiate sono una minaccia costante un po’ per tutte le località del litorale che ogni anno sono con il fiato sospeso.

Jesolo anche quest’anno ha visto la Pineta penalizzata nelle operazioni di ripascimento che sono continuate anche all’inizio della stagione. E anche Eraclea mare è tra le spiagge che ha subito l’erosione più seria.

Il presidente dei sindaci del litorale Codognotto ha esposto una serie di problematiche concernenti i canoni demaniali. Lo Stato incassa in tutta Italia un centinaio di milioni di canoni, una cifra piuttosto bassa rispetto alla dimensione della costa italiana. Da ricordare però che solo il 5% rimane alle Regione e ai Comuni. È stato sollevata inoltre la questione dell’Iva che nel turismo è al 22%, mentre in altri ambiti è al 10%. Per questo i sindaci hanno chiesto di portare per il turismo l’Iva almeno al 10%.

«Il problema dell’arenile e della sua erosione», ha spiegato l’assessore Bergamo, «è una caratteristica specifica delle spiagge sabbiose, mentre per esempio in altre parti d’Italia la costa è rocciosa e il problema non sussiste. Direi che è stato un incontro in cui il sottosegretario ha dimostrato una certa disponibilità e attenzione. Abbiamo sollevato tutti insieme il fatto che i canoni demaniali dovrebbero rimanere nel territorio, visto che tutto il lavoro per la progettazione, gestione, approvazione viene fatto dai vari Comuni. Ho sollevato il problema dell’erosione della costa, che per Jesolo ha comportato un recupero di duecentomila metri cubi di sabbia. Noi abbiamo chiesto di avere una soluzione definitiva che possa portare a non dover più affrontare il problema tutti gli anni. Sui canoni uno spiraglio c’è mentre per l’Iva il percorso sembra sia molto difficile. Speriamo che nei prossimi mesi vi possano essere delle novità importanti».

Giovanni Cagnassi

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