Istituti sporchi, lavoratrici in assemblea
Doppio appuntamento domani sul fronte delle scuole sporche dopo l’assemblea di giovedì al Taliercio, con la partecipazione di circa mille genitori che chiedono garanzie sull’igiene delle scuole frequentate dai ragazzi. Nell’assemblea di giovedì è stata decisa, per lunedì prossimo, 10 febbraio, una grande manifestazione con corteo in centro storico. Ma per decidere più nei dettagli come organizzare la protesta, il gruppo provinciale dei comitati si riunirà domani alle 18 per decidere tempi, modi e obiettivi. Una protesta quindi che non sarà scalfita dall’accordo raggiunto tra organizzazioni sindacali e Manutencoop sul ripristino, per il solo mese di febbraio, del 90% delle ore garantite alle donne delle pulizie fino allo scorso 31 dicembre. «Un accordo che dà un po’ di tregua alla dipendenti» spiegano i genitori del comitato «ma che non risolve il problema, perché dal primo marzo la situazione tornerà di nuovo al collasso». «Anche perché», prosegue Roberto Longo «altri rappresentanti dei genitori ci stanno contattando per aderire all’iniziativa». Che sarà, probabilmente, articolata in due fase, la prima con il coinvolgimento dei bambini davanti alle scuole, la seconda con l’ipotizzato corteo. Va da sé quindi che i motivi per protestare non sono venuti meno tanto è vero che, nonostante l’accordo raggiunto con la Manutencoop, che ha avuto come conseguenza la sospensione prevista dello sciopero previsto sempre il 10 - le organizzazioni sindacali hanno fatto sapere che danno il loro pieno appoggio all’iniziativa dei genitori. L’accordo tra Cgil, Cisl e Uil è stato raggiunto nell’incontro di giovedì mattina, ma per diventare effettivo dovrà essere ratificato dall’assemblea delle lavoratrici, che si riuniranno, sempre domani, tra le 15 e le 17 al centro culturale Kolbe, lo stesso che a inizio gennaio aveva ospitato una vivace assemblea. E altrettanto scoppiettate si annuncia questo nuovo appuntamento, nel corso del quali i rappresentanti sindacali presenteranno, nei dettagli, l’accordo raggiunto. In sintesi prevede una revisione del contratto di tutte le donne delle pulizie con il ripristino di almeno il 90% delle ore che erano garantite dalla precedente cooperative, che ha gestito l’appalto delle pulizie fino al 31 dicembre. (f.fur.)
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