Isole demaniali al Comune, sì del ministro
VENEZIA. Vertice lampo alla Fenice tra il ministro della Difesa Roberta Pinotti e il senatore Felice Casson, candidato sindaco del centrosinistra a Venezia. «Abbiamo parlato della cessione dei beni demaniali», commenta Casson, «il trasferimento dei lagunari a Malcontenta è deciso, il ministro mi ha dato il suo appoggio per il trasferimento immediato di Idroscalo, isola di Sant’Andrea e una parte delle Vignole al Comune». Il ministro arriva al Gran teatro La Fenice pochi minuti prima delle 20. È attesa per la serata di gala e il concerto sulla Grande Guerra dopo un pomeriggio passato in Consiglio regionale. Entra nel foyer circondata di alti ufficiali, abbraccia e bacia il senatore, che conosce da anni per aver fatto parte della commissione Difesa di palazzo Madama. Poi su, in saletta Sinopoli. Il ministro con sciarpa di seta a pois siede accanto a Casson.
I fotografi scattano a raffica. «Me ne avete fatte di foto, eh.... almeno mi avete fatto bella?», sorride lei. Un colloquio di pochi minuti per mettere a punto la strategìa prossima per il passaggio delle isole al Comune. «Dobbiamo seguire la strada dell’Arsenale», dice Casson, «senza però ripeterne gli errori, cioè lasciare lì i privati senza fargli pagare il canone. C’è l’appoggio del ministro e del sottosegretario Baretta». Un percorso già avviato la settimana scorsa in Senato, spiega Casson. E il ministro ha voluto testimoniare con quell’incontro il suo appoggio al progetto. E anche, va da sè, l’appoggio senza riserve al candidato del centrosinistra vincitore delle primarie.
Da qualche anno il Comune sta trattando con il ministero della Difesa per avere in uso proprietà demaniali come i Forti, l’Idroscalo, l’isola di Sant’Andrea. Trattative infinite, riprese quando è stata approvata la legge sul federalismo demaniale. Dopo lunghi incontri tra Comune, ministero dei Beni culturali e Comune, il direttore regionale Ugo Soragni aveva stilato una lista di beni da cedere. Tra questi appunto l’Idroscalo e l’isola di Sant’Andrea. Isole e spazi strategici per completare il grande progetto di parco urbano, presentato da Vento di Venezia al Comune lo scorso anno. L’isola della Certosa è già interessata da un progetto di recupero e di bonifica. Accanto al cantiere, al diporto e alle attività produttive dovrà sorgere un parco urbano, con servizi di accoglienza, albergo, ristoranti, centri sportivi. Alberto Sonino ha presentato il progetto firmato dall’architetto Scarpa. Prevede di recuperare il grande spazio acqueo dell’Idroscalo, utilizzato dagli Idrovolanti nel secolo scorso a darsena attrezzata. E l’isola di Sant’Andrea sarà collegata per mezzo di ponti mobili galleggianti, come le Vignole, per il collegamento tra le isole. Adesso, dopo la venuta del ministro, il progetto è più vicino.
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