Isola pedonale promossa dall’Europa

San Donà. Sono in arrivo anche dei fondi, ma in città molti commercianti restano contrari
SAN DONA' DI P. - DINO TOMMASELLA - NUOVA SISTEMAZIONE MERCATO KM. ZERO CON LE AIUOLE NUOVE
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Riqualificazione del centro, San Donà ammessa alla seconda fase di progettazione di Urbact. Via libera al bando di finanziamento dell’Unione Europea per riqualificazioni innovative del centro di città minori, con ingenti finanziamenti che possono arrivare anche a un milione. Dopo il sopralluogo a San Donà del referente europeo del progetto, lo scorso dicembre, un nuovo incontro è previsto, questa volta a Naas, in Irlanda. Per San Donà la partecipazione è a completo carico del fondo comunitario, e vede protagonista il consigliere comunale Daniele Terzariol, delegato del sindaco al progetto.

«San Donà ha avuto riscontri positivi dall’ingegner Wessel Badenhorst, esperto europeo che segue il progetto, riguardo al lavoro fatto dall’amministrazione in questi due anni», spiega Terzariol, «si è detto molto soddisfatto della nostra idea di città, convinto che la pedonalizzazione sia l’elemento su cui puntare in forte discontinuità con il passato».

In occasione del meeting della settimana prossima aderiscono al fondo, parte del progetto City Centre Doctor, anche altre città europee. «La partecipazione al progetto ha portato alla costituzione a San Donà di un gruppo di lavoro locale, senza costi per l’amministrazione, che riunisce diverse professionalità dal mondo delle associazioni di categoria», aggiunge Terzariol, «oltre a diversi giovani». I riflettori sono accesi in particolare sul progetto del Distretto della Creatività, che trova come fulcro la riqualificazione della vecchia cisterna di fronte al Kristall. «Il progetto Urbact è un ottimo biglietto da visita anche a livello regionale», conclude Terzariol, «per accedere a fondi collegati al Piano di opportunità regionale e al Fondo europeo per lo sviluppo regionale». L’obiettivo è quello di ridisegnare un centro pedonale, anche con i futuri progetti di riqualificazione, con la vecchia Cisterna subito punto di riferimento artistico e creativo, proseguendo con la pedonalizzazione debitamente arredata e allargata davanti al duomo.

Ma nonostante i riconoscimenti europei c’è chi a San Donà continua a non credere alla pedonalizzazione. In via XIII Martiri i commercianti sono ancora sul piede di guerra. Hanno chiuso altri quattro negozi in pochi mesi e il turn-over sembra lento anche se apriranno nuove realtà come l’ottica Borin. «Siamo staccati dal centro ormai», spiegano, «la pedonalizzazione ci ha tagliati fuori. Noi stiamo ancora attendendo il ricorso al Tar, un esito che non arriva mai. Il Comune avrebbe potuto anche fare marcia indietro dopo la sperimentazione del nuovo corso pedonale. Hanno realizzato nuovi parcheggi, con il risultato che le bici in via XIII Martiri corrono sui marciapiedi perché non c’è spazio. Chi arriva da fuori città non si orienta, dal ponte viene deviato e si perde. In via XIII Martiri abbiamo subito le conseguenze peggiori di questa pedonalizzazione». (g.ca.)

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