Isola pedonale e mercatini una formula di successo
Mercatino di Forte dei Marmi, la città invasa ancora dalle bancarelle. Un successo l’iniziativa che si è svolta ieri con il format di questo mercatino che gira in tutta Italia. Una settantina di banchi, per lo più specializzati nell’abbigliamenti e tessile. In corso Trentin, sulla pedonale nuova, e in via Ancillotto, oltre a piazzetta Trevisan, sono state posizionate le numerose bancarelle che già nella prima mattinata hanno portato tanta gente in centro. L’organizzazione di mercati ed eventi sembra avere successo, con il mercatino a chilometri zero di sabato e l’appuntamento tradizionale di oggi con il mercato del lunedì. Il bilancio, anche delle festività natalizie con il mercato di Centopassioni, in collaborazione con la Confcommercio Ascom e Luciana Carta, è stato positivo secondo il Comune che ha puntato molto su eleganti luminarie.
Il famoso mercatino di Forte dei Marmi è approdato con tutta la sua organizzazione per la prima volta a San Donà, con orario continuato dalle 8 alle 19 in corso Trentin e via Ancillotto. «Il mercato degli ambulanti di Forte dei Marmi è stata un’occasione per attirare in centro, in tempo di saldi, acquirenti che magari sarebbero andati all’Outlet di Noventa o in altri luoghi», ha detto l’assessore alle attività produttive, Luca Marusso, «questo mercato è una realtà nota in tutta Italia che ha esposto in decine di città italiane e che le domeniche successive, sempre tempo di saldi, sarà a Monza e poi a Vercelli».
«Ha la fama di essere un elemento di attrazione che favorisce anche i negozi già presenti in città», aggiunge Marusso, «peraltro lungo la nuova isola pedonale i suoi banchi si sono disposti dando le spalle ai bar, per creare un passaggio che favorisse anche i negozi che incidono sul marciapiede di fronte, lato Galleria Bortolotto. Confortano le precedenti esperienze mercatali a San Donà, a partire da Centopassioni, che sono state occasione di passeggio e di affari anche per i negozi».
La formula degli eventi in centro, pur con qualche riserva dei commercianti che ritengono i banchi e banchetti una insidiosa concorrenza, pare essere quella giusta per animare la città. Il bacino potenziale di 60-100 mila persone garantisce il successo della maggior parte degli eventi, purchè non siano eccessivamente ricercati e comunque propongano prezzi accessibili un po’ nel solco della tradizione della fiera del Rosario. E come sempre il food, quindi i banchi che servono da mangiare e bere, sono quelli che solitamente attirano più gente.
Giovanni Cagnassi
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