«Isola pedonale decisa assieme agli albergatori»

Jesolo. L’assessore al turismo Donadello e il sindaco replicano ai manifestanti Schiavon (Aja) non ci sta: «La Ztl di via Bafile era stata concordata l’anno scorso»
Di Giovanni Cagnassi
piazzetta casa bianca - - Via Bafile piena di gente venerdi' dopo mezzanotte nel cuore della prima notte bianca a Jesolo C'erano anche molte famiglie con bambini e carozzine al seguito (fotoservizio Gavagnin)
piazzetta casa bianca - - Via Bafile piena di gente venerdi' dopo mezzanotte nel cuore della prima notte bianca a Jesolo C'erano anche molte famiglie con bambini e carozzine al seguito (fotoservizio Gavagnin)

JESOLO. Isola pedonale al lido, ufficiale la data del primo giorno, fissata per venerdì 12 giugno tra le polemiche per i ritardi.

Il sindaco, Valerio Zoggia, attacca i manifestanti che hanno bloccato il traffico: «La manifestazione è stata un flop e lo devono ammettere, dovevano arrivare in tanti e, invece, erano una decina, altro che muro umano. Al neo consigliere regionale Calzavara ricordo che dovrebbe pensare ad altro, ovvero alla questione delle concessioni demaniali e legge Bolkenstein, alla strada del Mare e al ripascimento dell'arenile».

L’assessore al turismo Daniela Donadello parla di decisione concordata con l’Aja. «Il Comune la sua parte l’ha fatta e mi pare», afferma, «che Jesolo, le sue strutture ricettive, le attività commerciali stiano lavorando a pieno regime. Iniziando dalla chiusura di via Bafile e l’avvio della Ztl, ricordo che è una decisione che questo assessorato ha preso assieme alla direzione dell’Aja. Per quanto riguarda la polemica sui lavori stradali e la chiusura di via Adriatico tengo a ribadire che la data di intervento non é stata decisa dall’amministrazione che, anzi, ha messo a disposizione il suo personale e ha fatto in modo che l’intervento si sia ridotto da quattro a due ore. Sulla questione dei lavori realizzati da Enel e che hanno comportato un black out momentaneo, a quanto risulta al Comune, che non può certo decidere su questo tipo di lavori, l’intervento è stato richiesto da un operatore del settore turistico che doveva potenziare il  proprio impianto».

Ma il presidente dell’Aja, Massimiliano Schiavon, non è d’accordo con questa versione. «Apprendo con sorpresa delle dichiarazioni dell’assessore Donadello», dice, «che sostiene di aver concordato con la nostra “direzione” una decisione così importante. Lo scorso anno la Ztl di via Bafile era stata introdotta e concordata il 28 maggio. Ammesso che simili consultazioni, così come sempre avvenuto in passato, possano avvenire anche per le vie brevi, è bene passino sempre per i vertici, cioè la “dirigenza” e non la direzione. Da prassi, come rappresentante di categoria, se devo consultarmi con la pubblica amministrazione su questioni o decisioni importanti in materia turistica mi rivolgo direttamente al sindaco o all’assessore competente e non al dirigente dell’ufficio comunale».

Venerdì scorso esponenti dell’opposizione avevano creato un muro con il loro corpo per non lasciar transitare i veicoli su via Bafile in piazza Mazzini. È stato questo il primo gesto eclatante della vecchia e nuova opposizione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia