Isola della Certosa e Porto Marghera: Venezia rischia di perdere i fondi
VENEZIA. C’è meno di un anno di tempo per non perdere i fondi già stanziati - e fin qui spesi in minima parte - dal Ministero dell’Ambiente a favore dell’isola della Certosa e Porto Marghera, rispettivamente affidati alla società Vento di Venezia (che gestisce l’isola divenuta parco urbano in affidamento dal Comune) e Veritas.
Il Comune ha appena stipulato con Vento di Venezia e Veritas due nuove convenzioni relative agli stanziamenti proprio per monitorare anche che i lavori siano compiuti in tempo utile. Il Ministero aveva già finanziato nel 2010 con 6 milioni di euro un progetto di riqualificazione ambientale per la Certosa anche al fine di ridurre i consumi e le emissioni di anidride carbonica.
Altri 3 milioni erano stati stanziati dal Ministero dell’Ambiente alla fine del 2011, includendo nell’accordo di riqualificazione ambientale anche Porto Marghera. Il termine degli interventi erano previsto per il marzo del 2015, ma, visto che procedevano a rilento, il Comune chiedeva una prima proroga - concessa - alla fine dell’anno successivo. Ma non bastava ancora e Ca’ Farsetti chiedeva successivamente, una nuova proroga - approvata anch’essa dal Ministero dell’Ambiente al 31 dicembre del 2017. Ma non è ancora finita, perché il Comune ha successivamente presentato un nuovo Piano di riqualificazione ambientale per Certosa (con Vento di Venezia) e Porto Marghera (qui il soggetto è Veritas) con una nuova proroga per concludere gli interventi al 30 giugno del 2019. A giustificazione adduce il fatto che i ritardi per la Certosa sarebbero dovuti al prolungarsi delle attività previste per il Piano di bonifica dell’isola, mentre per l’area di Porto Marghera sarebbe dovuto a lungaggini nell’acquisizione del permesso di costruire dell’edificio “campo prove”.
La direzione generale Clima ed Energia del ministero dell’Ambiente ha approvato il nuovo piano, ma con paletti ben precisi. I contributi erogati per interventi non ancora effettuati al giugno del prossimo anno dovranno essere restituiti e saranno finanziate solo le spese effettivamente rendicontate, per interventi almeno fino al 90% del totale. Fino ad oggi rispetto a un importo complessivo di oltre 11 milioni di euro - di cui appunto 9 del ministero dell’Ambiente - risultano spese per 2 milioni e 600 mila euro, e impegni vincolanti per altri 3 milioni e 750 mila euro. Per quanto riguarda in particolare l’isola della Certosa sono stati realizzati fino ad oggi solo il 20% degli interventi previsti dal Piano di riqualificazione ambientale. Per Vento di Venezia il nuovo stanziamento co finanziato del Comune è di 3 milioni e 740 mila euro. Per Veritas, invece, di 4 milioni e 950 mila euro. —
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