Isabella Noventa, resta l'accusa di omicidio premeditato per tutti e tre gli indagati

Il punto degli inquirenti a due mesi e mezzo dalla scomparsa della segretaria. Di Munno: "Non ancora riscontri di tracce di sangue". Ricerche sospese
La conferenza del capo della Mobile Di Munno
La conferenza del capo della Mobile Di Munno

PADOVA. Giallo di Isabella Noventa, a due mesi e mezzo dalla scomparsa della segretaria, resta l'accusa di omicidio premeditato in concorso fra Freddy Sorgato, Debora Sorgato, Manuela Cacco.
Quest'ultima ha raccontato al magistrato di non aver partecipato all omicidio. Debora le avrebbe rivelato di aver colpito Isabella alla testa con una mazzetta, poi di aver usato un sacchetto per evitare spargimento di sangue.

Di Munno: "Isabella uccisa con una mazzetta"

Sono i primi particolari che stanno emergendo dalla conferenza stampa degli inquirenti che indagano sull'omicidio. In Questura a Padova, parla il capo della Squadra Mobile Giorgio Di Munno.

Debora confessò a Manuela: "L'ho uccisa io"
FERRO - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - OMICIDIO ISABELLA NOVENTA, ARRESTO FREDDY SORGATO, LA SORELLA DEBORA E LA TABACCAIA

I fatti nella ricostruzione degli inquirenti. La notte fra il 15 e il 16 gennaio, Debora e Freddy si sono liberati del corpo di Isabella e dell'arma del delitto. Poco prima delle 00.45 Debora chiama la Cacco per dirle che stanno arrivando.

Di Munno: "La Cacco dice di non sapere dov'è il cadavere di Isabella"

 

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