Irpef, quasi tutti i Comuni hanno l’aliquota più alta

Mirano, Noale e Salzano avevano ritoccato già l’anno scorso il tetto allo 0,8% L’unico fermo allo 0,7% è Martellago. Cifre diverse sui redditi per le esenzioni
Di Alessandro Ragazzo
Mirano: dimissioni dei consiglieri.
Mirano: dimissioni dei consiglieri.

MIRANO. Ormai quasi tutti i Comuni del Miranese si sono assestati sull’0,8% come aliquota Irpef. Ovvero il massimo. Il quasi è riferito a Martellago, che è l’unico appena sotto, ovvero lo 0,7%, mentre gli altri sei sono arrivati alla percentuale più alta, qualcuno quest’anno, altri in passato. E così, viste anche le difficoltà dei bilanci, l’addizionale comunale all’Imposta sul reddito delle persone fisiche è stata rivista. E tutti, nell’ultimo biennio, l’hanno rivista verso l’alto, seppur con delle differenze.

Aumenti. Sono tre i Comuni del comprensorio che nel 2013 hanno scelto di alzare l’Irpef: Spinea, Scorzè e Santa Maria di Sala. Di fatto, Spinea, è passata dallo 0,6% allo 0,8%, Scorzè partiva dallo 0,71% e Santa Maria di Sala dallo 0,70%. Scorzè ha previsto delle esenzioni; confermate quelle fino a 10 mila euro, fino a 15 mila è diventata lo 0,66%, da 15 mila a 28 mila lo 0,67%, da 28 mila a 55 mila lo 0,78%, da 55 mila a 75 mila lo 0,79% per oltre i 75 mila euro si passa allo 0,8%. Lo scorso anno erano esenti i contribuenti fino a 10 mila euro, mentre fino ai 55 mila euro era dello 0,6%. Infine sopra i 55 mila euro lo 0,7%.

Gli stabili. Allo 0,8% per cento c’erano già arrivati lo scorso anno Mirano, Noale e Salzano. La giunta di Maria Rosa Pavanello (Mirano) è riuscita a prevedere una fascia di esenzione Irpef per i redditi inferiori ai 7.500 euro. Non sono molti, appena 801, i miranesi coinvolti.

A Noale, allo 0,8% è stata portata lo scorso anno ma è prevista una fascia di esenzione per tutti i contribuenti che abbiano un reddito complessivo annuo imponibile inferiore a 9.000 euro. Anche a Salzano si è all’aliquota massima ma sono esentati i contribuenti con un reddito annuo al di sotto dei 10 mila euro.

Andamento. Come detto, chi più chi meno, nell’ultimo biennio ha messo mano all’aliquota Irpef. Nel 2011, Santa Maria di Sala era la più cara con lo 0,7%, gli altri tutti sotto. Ma in due anni, molte cose sono cambiate; così Mirano, dallo 0,5% del 2011 ha portato la percentuale allo 0,8% nel 2012, mentre Spinea è passata dallo 0,5% del 2011 allo 0,8% di quest’anno, passando per lo 0,6% del 2012. Martellago ha deciso nel 2013 di non aumentare ma lo aveva fatto lo scorso anno, passando dallo 0,5% allo 0,7%. Scorzè era in fondo al gruppo nel 2011 (con lo 0,3%), mentre Noale aveva lo 0,5% e Salzano lo 0,6%. Poi, anche loro, si sono adeguate allo 0,8%. Adeguamenti necessari, sostengono i Comuni, in risposta ai tagli dei trasferimenti statali e al patto di stabilità che vincola i bilanci.

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