Iperlando, via libera “obbligato” ottomila metri quadri all’Aev

Il consiglio comunale ha approvato le osservazioni di mitigazione del traffico nell’area del Terraglio Ok alle delibere per le Vaschette, alla rotonda sulla Romea e al conferimento delle azioni Pmv
Di Gianni Favarato

Il nuovo centro commerciale di Iperlando di quasi 8 mila metri quadrati nella già intasata area dell’’Auchan – via Caravaggio, viaPezzana e via Bella – era previsto dalla licenza data dalla Regione già alcuni anni fa e, come chiesto dalla società Terraglio spa, si farà.

Iperlando. Ma per ridurre l’impatto sulla viabilità e le emissioni inquinanti del traffico, la società Iperlando dovrà realizzare una serie di interventi, elencati nella delibera votata e approvata ieri in consiglio comunale dopo la sospensione della seduta precedente per mancanza di numero legale. Le osservazioni, richieste dalla procedura di valutazione d’impatto ambientale provinciale, si concentrano, in particolare, sullo “scavalco”della trafficatissima via Caravaggio con un sovrappasso, già proposto dalla stessa Iperlando. Nella delibera votata ieri, una delle osservazioni al progetto chiede un ridimensionamento (mitigazione) dell’impatto ambientale del sovrappasso, con una riduzione delle dimensioni delle rampe d’accesso e la predisposizione di ascensori per ciclisti, anziani debilitati e disabili. Una seconda osservazione del Comune chiede anche un miglioramento della rotonda sotto la tangenziale. La terza osservazione riguarda l’ampliamento delle aree verdi in corrispondenza delle vasche di raccolta delle acque di prima pioggia e una fascia di rispetto maggiore di quella prevista tra l’area dell’ipermercato e l’area residenziale del vicino di Borgo Pezzana. Le osservazioni alla realizzazione del nuovo centro commerciale (5 mila metri quadrati per la vendita di generi alimentari e altri 3 mila per la commercializzazione di altri beni e parcheggi) votate ieri all’unanimità dal consiglio comunale passeranno ora all’esame del consiglio provinciale per il via libera.

Vaschette. Via libera ieri all’unanimità anche all’Accordo di Programma per il progetto di abbattimento di 10 fabbricati (con il trasferimento concordato dei residenti) del degradato quartiere delle Vaschette a Marghera che dovrebbe essere completato con l’abbattimento del secondo blocco di edifici – dopo ben 13 anni dall’avvio dell’intervento di risanamento ambientale e urbano, come ha ricordato il consigliere Cesare Campa – entro febbraio 201. Tutti i consiglieri dei vari gruppi politici sono intervenuti a ribadire che malgrado i tempi lunghi e le ripetute modificazioni dell’Accordo di Programma, il risanamento del quartiere delle Vaschette, anche dal punto di vista “sociale”, va portato assolutamente a termine. Impegno, quest’ultimo, che il vicesindaco, Sandro Simionato, ha ribadito di avere tutte le intenzioni di rispettare, visto che si tratta di un «intervento di carattere strategico che aspetta da troppo tempo e che ci sono le risorse necessarie che in totale sono quasi 8 milioni di euro».

Viabilità Marghera. Il vicesindaco Simionato ha quindi osservato che contestualmente all’intervento di risanamento delle Vaschette, ci procederà ad un miglioramento della viabilità stradale, a cominciare da via Fratelli Bandiera «che diventerà finalmente una strada urbana» e dall’intervento di completamento della “bretella ovest” della nuova rotonda sulla Romea, prevista dall’Accordo per il Vallone Moranzani. Infine, sempre nel consiglio comunale, è stato approvato il progetto di risanamento e riqualificazione dell’ultima tratto del canale Marzenego – Osellino, sulla base di quanto previsto anche dal Consorzio Acque Risorgive, anche per le aree di proprietà private per le quali è stata ieri votata all’unanimità una specifica delibera.

Azioni Pmv . Al consiglio è stata presentata anche la delibera, votata solo dalla maggioranza, per dare il via libera al conferimento delle azioni del valore di 72,7 euro ciascuna (per un totale di 26 milioni di euro) di Pmv – la società comunale che ha gestito la realizzazione del tram – ad Avm, l’Azienda veneziana di mobilità, sempre di proprietà del Comune. Le opposizioni hanno contestato – con tanto di voto contrario - anche l’operazione proposta all’interno della delibera comunale, per l’acquisizione, da parte di Avm, di una porzione di terreno di proprietà di Actv all’isola del Tronchetto.

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