Investito sulle strisce esperto di filatelia muore dopo 16 giorni
MESTRE. Carlo Sopracordevole, direttore e redattore de “L’intero postale”, 73 anni, era stato investito l’8 settembre sulle strisce pedonali da un bus privato a Mestre all’altezza dell’incrocio tra via Trento e via Fagarè, vicino la stazione di Mestre.
Era appena sceso, quella sera, da un autobus dell’Actv e aveva attraversato la strada sulle strisce pedonali ma è finito investito dal bus privato, che fa la spola con l’aeroporto di Treviso. Trasportato d’urgenza all’ospedale dell’Angelo l’uomo da quel giorno non ha più ripreso conoscenza.
Sedici giorni dopo la notizia della sua morte. Dopo il ricovero all’Angelo, in prognosi riservata, non aveva più ripreso conoscenza e nella notte tra giovedì e venerdì è avvenuto il decesso. Sopracordevole era nato a Venezia il 2 luglio 1942 ed ha lavorato come funzionario alla Regione, racconta il sito Vaccarinews.it, annunciando la sua morte. Nel mondo della filatelia,
Carlo Sopracordevole era infatti molto noto: era uno dei massimi esperti di interi postali in Italia e nel mondo. La sua passione erano cartoline postali o biglietti postali con affrancatura già apposta. Da alcuni anni si era trasferito da Venezia, dove aveva sempre vissuto, a Mestre. Era stato tra i fondatori nel 1970 dell’Unione filatelisti interofili, sodalizio di cui è stato presidente fino al 2014. Tanti i suoi lavori: “Il Lido illustrato: le cartoline”, “Il nuovo Pertile”, “Interi postali italiani con sovrastampa commemorativa di associazioni filateliche dal 1932 al 1975”, “Interitalia”, “Piazza San Marco nelle cartoline illustrate”, “Poste & pubblicità, 150 anni di consigli postali per gli acquisti”, “Quattro secoli di posta, francobolli & interi”, “Telegrammi pubblicitari italiani”. E poi tanti articoli e pure romanzi, come “La ragazza delle farfalle” e “Quell’affascinante signora in nero”. Tra gli incarichi anche quello di giurato nazionale, consigliere dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale, probiviro dell’Unione stampa filatelica italiana. Nel 2014 il suo nome era stato inserito nell’Albo d’oro tenuto dalla Federazione fra le società filateliche italiane.
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