«Investiremo sulla piazza e la fibra ottica»

Il vicesindaco Francesco Monica delinea i lavori: interventi sulle batterie e a Lio Piccolo
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - CAVALLINO TREPORTI - MONICA FRANCESCO
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - CAVALLINO TREPORTI - MONICA FRANCESCO

CAVALLINO. Mantenere la scuola materna a Cavallino, rivalutare piazza Santa Maria Elisabetta, ma anche puntare sulla fibra ottica lungo la provinciale via Fausta e su ristrutturazioni di edifici storici e strategici per il turismo, come ad esempio le batterie militari e il borgo lagunare di Lio Piccolo.

Il vicesindaco Francesco Monica, che ricopre anche l’incarico di assessore comunale ai Lavori pubblici delinea importi e finalità degli interventi previsti nel programma annuale delle opere pubbliche approvato nell'ultima seduta del Consiglio comunale di martedì durante la quale la lista di opposizione "Civica" ha ritirato l'emendamento con cui chiedeva la destinazione di 200mila euro alla scuola elementare di via Cornaro.

«Alla scuola materna di Cavallino destineremo 400 mila euro» spiega Monica «perché servono nuovi serramenti, un rivestimento coibentante a cappotto e alcuni interventi di straordinaria manutenzione che ne miglioreranno l'isolamento termico con la previsione di mantenerla a Cavallino. Altri 200mila euro li destineremo a piazza Santa Maria Elisabetta dove abbiamo previsto, in questo primo stralcio di un lungo percorso che, assieme alla riattivazione della farmacia, riporterà il centro storico di Cavallino ad essere la porta di accesso del comune. Il tutto grazie a un progetto complessivo di nuovo arredo urbano e una zona adibita a parcheggi nell’area attorno al monumento ai caduti ed alla ex scuola Pascoli».

«Infine», conclude, Monica, «250mila euro andranno per la fibra ottica lungo la dorsale Fausta, 900mila euro per riqualificare le storiche batterie Amalfi e Pisani, risalenti alla Prima guerra mondiale, e 950mila euro per la manutenzione edile degli edifici comunali, lavori sulla viabilità e la ristrutturazione dell'edificio storico della ex scuola di Lio Piccolo».

Francesco Macaluso

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