Invasione di mosche, colpa di un’azienda
Invasione di mosche a Grassaga, scattano le prime sanzioni. La responsabilità sarebbe di un’azienda agricola nel territorio di Noventa all’origine dell’abnorme proliferazione. La polizia locale, dopo una serie di sopralluoghi, svolti insieme a personale del dipartimento di igiene e sanità pubblica dell’Asl 10, è arrivata a questa conclusione. «Gli sciami di insetti provengono chiaramente dalle campagne verso Noventa», spiega la comandante della polizia locale, Danila Sellan, «e pare siano dovuti alle modalità di conduzione di un allevamento di conigli della zona».
Adesso la polizia locale sta raccogliendo una serie di elementi per poi definire le sanzioni che andranno colpire l’azienda. Un deterrente che potrebbe rappresentare in questa fase un precedente molto importante nel territorio. I controlli sono seguiti alle segnalazioni dei residenti su una nuova invasione di mosche nella frazione, e del tutto fuori stagione, dopo quelle lamentate ciclicamente soprattutto d’estate. Migliaia di insetti che in via Grassaga hanno reso impossibile la vita di intere famiglie sotto assedio pronte a presentare denuncia contro ignoti alle forze di polizia. Ma adesso è stata individuata una fonte. «Sono scattate immediatamente le verifiche della polizia locale, che ha già eseguito tre sopralluoghi», spiega il sindaco, Andrea Cereser, «si raccomanda alle aziende di effettuare il trattamento larvicida e adulticida sui liquami sparsi e provvedere subito all’interramento».
Nel corso del sopralluogo la Polizia Locale ha accertato violazioni per mancato rispetto dell’ordinanza 252 del 2014 sul corretto spargimento di liquami, in capo a un'altra azienda zootecnica locale. È stato nel contempo accertato, però, che l’azienda non aveva responsabilità nella proliferazione di insetti. (g.ca.)
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