«Invasi dall’erba alta» è rabbia in tutti i quartieri a Mestre

Mail ai giornali, video sui social, lamentele sulla piattaforma Iris e telefonate da terraferma e centro storico. Il Comune: «Stiamo intervenendo ovunque»
Foto Agenzia Candussi/ Scattolin / Mestre, via delle Messi / mancato falcio dell'erba
Foto Agenzia Candussi/ Scattolin / Mestre, via delle Messi / mancato falcio dell'erba

MESTRE. Segnalazioni sulla piattaforma Iris, dove i cittadini segnalano problemi di manutenzione della città. Altre si aggiungono via social network. E ci sono anche i video, come quello dei cittadini del rione Pertini che attraverso il portavoce Giorgio Rocelli, hanno sollecitato l’intervento dei decespugliatori nel rione. «Ci sono erboni alti quasi due metri. Una boscaglia in cui un bambino rischia di perdersi, senza essere visto», l’appello che ha prodotto nel giro di un paio di giorni l’arrivo delle squadre di operai.

Strade e giardini pubblici come boscaglie, le segnalazioni arrivano da tutta la città e gli operai del consorzio devono intervenire ovunque. Telefonate e segnalazioni al Comune e al nostro giornale e richieste di intervento al consorzio di coop sociali Zorzetto che dallo scorso febbraio ha preso in gestione l’appalto degli sfalci dell’erba, dopo che Veritas ha deciso di non seguire più il verde pubblico.

Sulla piattaforma Iris solo negli ultimi giorni ci sono almeno una decina di segnalazioni. C’è l’erba «altissima» in via Pialoi a Favaro come quella che invade fondamenta de la Pescaria a Venezia o Sacca Fisola. Ancora richieste di intervento da via Indri (a Favaro), via Monte Boè, da via Baglioni (vicino al parco Albanese e agli istituti superiori Bruno e Zuccante), così come da Pellestrina. Erboni alti si notano lungo tutta la Vallenari Bis, da Bissuola fino a Campalto. Al quartiere Pertini, dopo un paio di segnalazioni e telefonate al consorzio, sono arrivati gli operai che hanno provveduto allo sfalcio.

Sui social network, la pagina di “Buongiorno Marghera”, ha fatto il pieno di segnalazioni: erba alta attorno alla scuola Canali o l parchetto di via Correnti dove domenica si fa festa per la giornata delle mamme. Tutte segnalazioni girate al servizio Verde pubblico del Comune. Il dirigente Mario Scattolin ci spiega che la situazione è sotto controllo. «Spesso le segnalazioni arrivano quando gli sfalci sono già stati eseguiti o programmati. Una valutazione effettiva del risultato di questi lavori si potrà avere più avanti, quando il sistema andrà a regime. Certo è che i temporali dei giorni scorsi, abbinati alle alte temperature di maggio, hanno determinato l’enorme sviluppo delle erbe. Ma posso rassicurare tutti: si sta lavorando per dare risposta a tutte le segnalazioni».

C’è ovviamente una priorità negli interventi: prima i parchi pubblici, poi gli ambiti scolastici. Infine i parterre stradali, le aiuole lungo le principali strade della città dove si passa in auto o in bici. Le segnalazioni sono letteralmente esplose con l’aumentare, velocissimo, degli erboni alti, che mettono in allarme soprattutto quanti soffrono di allergie che in questo periodo abbondano.

Molti stanno soffrendo: sono elevati i livelli di pollini di graminacee e oleacee (frassino, olivo) con una situazione che perdurerà anche la prossima settimana. Più bassi i livelli per le Corylaceae (Nocciolo, Carpino) e Fagaceae (Leccio, Faggio, Castagno). Lo dice il bollettino aerobiologico di Arpav, agenzia per l’ambiente, utile a quanti soffrono di allergie e hanno bisogno di capire i periodi più difficili da affrontare, esponendosi all’aria di questa calda primavera.

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