Invalido, disoccupato e a rischio sfratto

45 anni, inabile al lavoro al 67%. Paga l'affitto con l'aiuto del Comune ma ora il sussidio pubblico gli è stato dimezzato e non ce la fa più
Il municipio di Chioggia
Il municipio di Chioggia
 CHIOGGIA.
Invalido, senza un lavoro e a rischio di un secondo sfratto per morosità. Non sa più cosa fare, L.P., un chioggiotto di 45 anni, a cui 4 anni fa è stata diagnosticata una grave malattia che non gli ha permesso di continuare a lavorare e gli ha causato un'invalidità del 67%. «La comparsa della malattia - racconta - mi ha stravolto la vita. Ho lavorato per 25 anni a Marghera, avevo una vita normale. Poi mi sono ammalato e ho dovuto lasciare il lavoro. Non riuscivo più a pagare l'affitto e sono stato sfrattato per morosità. Mi sono rivolto al Comune per chiedere un alloggio pubblico, ma mi hanno detto che devo mettermi in graduatoria e che potevano solo aiutarmi contribuendo all'affitto. Ho cercato un appartamento per conto mio, anche se nessuna agenzia li vuole affittare quando sente che c'è il Comune che interviene per l'affitto».  Dopo qualche ricerca L.P. ha trovato un appartamento e con un prestito è riuscito ad anticipare i primi mesi d'affitto per entrare. «Per 3 anni - spiega - il Comune mi ha passato un contributo di 450 euro su 520 e riuscivo a pagare. Adesso da 4 mesi mi hanno ridotto il contributo a 250 euro e da 2 mesi non riesco più a pagare il canone. Temo che mi sfratteranno a breve una seconda volta».  L.P. vive con la moglie che lavora saltuariamente facendo le pulizie. «Prendo 10 pastiglie al giorno - racconta l'uomo - sono in cura anche da uno psichiatra perché stavo pensando al suicidio, sono iscritto da 3 anni all'ufficio di collocamento per qualche lavoretto, ma non mi hanno mai chiamato e per mangiare mi rivolgo alla Caritas. Mi rivolgo al Comune in continuazione, ma l'assessore mi manda dall'assistente sociale e l'assistente sociale dall'assessore, sempre con risposte evasive. Mi dicono di iscrivermi al bando per l'assegnazione di un alloggio, ma io non posso permettermi di attendere anni. Chi ha lo sfratto dovrebbe avere la precedenza su chi una casa ce l'ha... So che ci sono anche degli alloggi liberi a Ca' Bianca, ma in Comune dicono di no. Mi metterò in graduatoria, ma se domani mi buttano fuori per morosità dove andrò a dormire?».

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