Intossicati dal monossido salvati un anziano e la badante

Jesolo. Paura nella notte in via Posteselle: il gas uscito dalla caldaia per il riscaldamento L’uomo, 86 anni, e l’assistente, di 33, in camera iperbarica, sono stati dimessi in tarda serata
MARGHERA 23/01/03 VIA DELLE MACCHINE CENTRO DI MEDICINA IPERBARICA....(C) BERTOLIN M. richiesto da IANNUZZI.. MARGHERA VIA DELLE MACCHINE CENTRO DI MEDICINA IPERBARICA
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JESOLO. Intossicazione da monossido di carbonio, paura in via Posteselle a Jesolo, venerdì notte, per un 86enne e la sua badante. È stato il figlio dell'anziano, che abita al piano superiore di una villetta alle porte della frazione di Cortellazzo, a sentire un odore acre che proveniva dall'abitazione dove il padre L.I. di 86 anni vive con la donna, una 33enne di origine rumena, che lo assiste giorno e notte.

Il gas sarebbe uscito dalla caldaia che riscalda la casa. L'uomo che vive al piano di sopra si è svegliato e ha dato l'allarme intorno alle 2 di notte. In pochi minuti sono arrivati in via Posteselle i sanitari del 118 e i vigili del fuoco di Jesolo con i colleghi di Mestre a supporto. I due, la badante e l'anziano, erano già in stato di confusione, addormentati, con un forte mal di testa, quando hanno fatto irruzione nell’appartamento pompieri e sanitari. Manifestavano gli evidenti sintomi di un'intossicazione in corso, probabilmente da qualche ora ormai. I pompieri hanno aperto porte e finestre dell'abitazione e arieggiato opportunamente i locali, quindi hanno scongiurato il pericolo di eventuali esplosioni, sempre possibili in questi casi, mentre i due in stato di semicoscienza sono stati caricati in autoambulanza e trasferiti immediatamente in ospedale a Jesolo per una prima visita da parte dei medici.

Nella notte sono stati portati entrambi per precauzione in camera iperbarica a Mestre, per ripristinare i valori di sicurezza, quindi sono tornati in mattinata all'ospedale di Jesolo e poi dimessi nella tarda serata, essendo considerati entrambi fuori pericolo.

I due si sono presi un bello spavento, così come tutta la famiglia, ma per fortuna è andato tutto bene dopo alcune ore e le visite e terapie specifiche cui sono stati sottoposti.

Sembra che a causare l'intossicazione dell'anziano e della badante sia stata una perdita o comunque il malfunzionamento della caldaia per il riscaldamento. Certo è che se il figlio dell'anziano non si fosse accorto di quell'odore sospetto, i due inquilini avrebbero rischiato di non risvegliarsi più in via Posteselle. In questi casi il consiglio è sempre quello di ossigenare immediatamente i locali aprendo porte e finestre per permettere di far uscire il gas accumulato e di far respirare aria pura alle persone intossicate.

Giovanni Cagnassi

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