Intesa vende a un fondo immobiliare il palazzo ex Carive di via Torino

MESTRE. Intesa Sanpaolo ha venduto ad un fondo di investimento italiano, con partecipazione di investitori inglesi, il palazzo dell’ex Carive di via Torino. Operazione confermata da fonti interne al primario gruppo bancario italiano e che conferma le voci di una vendita nell’aria da giorni.
In via Torino i 27 mila metri quadri di superficie del palazzo bianco e celeste che si affaccia su via Torino sono stati per anni l’emblema della forza della Carive, la Cassa di risparmio di Venezia, oggi inglobata dentro Intesa Sanpaolo. Una dismissione che apre ad un possibile riutilizzo di questi ampi spazi in chiave alberghiera. Diventerà davvero un albergo il palazzo che si trova tra via Torino e il retro del Canal Salso, con la possibilità di vedere una struttura ricettiva con servizio di collegamento acqueo con Venezia?

Il futuro del palazzo per ora resta una incognita ma di sicuro c’è tra le ipotesi quella della trasformazione dell’immobile in un albergo. Aumentando la disponibilità di posti letto alberghieri in un’area, come quella a ridosso della stazione ferroviaria di Mestre, già al centro di importanti investimenti stranieri per la costruzione di 4 alberghi in via Ca’ Marcello che apriranno i battenti da maggio 2019.
L’ipotesi è concreta. Vuoi perché tutti sanno che il turismo è l’unica voce che attrae investitori in terraferma. Ma ci sarebbero anche possibili riutilizzi diversi, dicono i ben informati: come la realizzazione di aule di didattica che potrebbero ampliare la disponibilità di spazi di studio di Ca’ Foscari che in via Torino, proprio di fronte, ha il Polo di scienze ambientali. Un’idea che potrebbe coinvolgere anche l’Università Iuav di Venezia che potrebbe ampliare i propri spazi in terraferma.

Ipotesi, queste, che al momento non trovano conferme ufficiali, in attesa delle mosse del fondo di investimento che ha acquistato il palazzo da Intesa Sanpaolo. Il valore della vendita non è stato reso noto ma tra acquisto e ristrutturazione del grande immobile, gli investitori sono impegnati in una operazione che vale almeno 35 milioni di euro.
Nel frattempo Intesa Sanpaolo ha messo in vendita anche altre proprietà in città: dopo aver venduto ad un imprenditore il borsino a fianco della torre civica di Mestre (620 mila euro) , si scopre che è in vendita anche la filiale di via Piave sempre in zona stazione: quasi 270 metri quadri in vendita a 600 mila euro. Ed è alla ricerca di compratori un negozio a Venezia in Rio Terà Farsetti: 88 metri quadri offerti a 765 mila euro.
In via Torino i circa 300 dipendenti di Intesa Sanpaolo si preparano, dunque, a fare gli scatoloni. Dismissione prevista entro febbraio 2019.
«Non ci sono esuberi e grazie all’impegno del sindacati siamo riusciti ad ottenere che i lavoratori venissero tutti ricollocati all’interno del Comune di Venezia, scongiurando trasferimenti fuori provincia e regione» fa sapere Chiara Canton della Fisac Cgil del Veneto, uno dei sindacati dei lavoratori bancari. —
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