Intesa raggiunta A Noale si conciliano le cause civili

NOALE. Il servizio è stato definito «la giustizia arriva a casa di cittadini e imprese». È la mediazione civile, resa di nuovo obbligatoria dal 20 settembre dal “decreto del fare” del governo di...

NOALE. Il servizio è stato definito «la giustizia arriva a casa di cittadini e imprese». È la mediazione civile, resa di nuovo obbligatoria dal 20 settembre dal “decreto del fare” del governo di Enrico Letta, superando la dichiarazione di illegittimità della Corte Costituzionale. Ieri a Noale, la Camera di Commercio, la Camera arbitrale di Venezia e il Comune hanno sottoscritto un protocollo d’intesa, dove quest’ultimo garantirà una stanza per gli incontri di mediazione. La legge prevede che prima di rivolgersi al giudice ordinario, si debba provare la strada conciliatoria fra le parti in materia di controversie di condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento da responsabilità medica, a cui si affianca pure quella sanitaria, diffamazione a mezzo stampa o con altro metodo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari. Sono escluse le questioni legate alle assicurazioni delle auto. I costi sono contenuti, oltre ad avere tempi certi e rapidi (tre mesi), se paragonati a quelli eterni della giustizia ordinaria. Di fatto, in materia di mediazione, Noale diventa un punto di riferimento non solo per il Miranese ma anche per i comuni vicini. La Camera arbitrale di Venezia è iscritta al registro degli organismi incaricati a gestire i tentativi di conciliazione e nel 2012 ha gestito 916 domande. Essendo venuta a mancare l’obbligatorietà, da gennaio questo numero è crollato a 81, ma ora è destinato a crescere. Gli incontri si terranno il lunedì e il mercoledì dalle 9 alle 13; le parti coinvolte e i loro legali, per partecipare all’incontro con il mediatore, dovranno recarsi in municipio, senza passare per le sedi camerali di Mestre, Marghera e Venezia come si fa sinora. La richiesta si può scaricare dal sito www.camera-arbitrale-venezia.com e lì si troverà un documento da compilare in tutte le sue parti. «Si tratta di un’iniziativa encomiabile», spiega il presidente della Camera arbitrale di Venezia Patrizia Chiampan, «frutto di un lavoro iniziato anni fa e che si è concluso solo ora per ragioni burocratiche. A Noale portiamo un servizio di qualità, professionalità e competenza». Per il consigliere camerale Ennio Gallo «questo strumento sarà utile per le famiglie e le imprese».

Alessandro Ragazzo

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