Interventi contro il degrado controllate 500 persone
Controlli con i cani antidroga, supporto del reparto mobile di Padova, maggior controllo nelle sale giochi del centro alcune delle quali «sono sotto esame, con l’ausilio della polizia amministrativa», per verificare che sia tutto in regola. La polizia c’è - e ci tiene a farlo sapere - per il controllo del territorio, dopo il dibattito che si è aperto in città sul senso di insicurezza percepito, da ultimo con l’intervento del parroco del Duomo di Mestre, don Fausto Bonini. Una lotta contro spaccio, degrado e accattonaggio molesto che parte dal presidio del territorio, ma che spesso deve fare i conti con armi piuttosto spuntate dal punto di vista normativo, proprio sul fronte dell’accattonaggio. Come noto in particolare venerdì i poliziotti del commissariato, con le unità cinofile, si sono concentrati sulle aree di via Piave, via Carducci, Corso del Popolo e i giardini di via Einaudi, dove sono state trovate diverse dosi di stupefacente - quasi 50 grammi - nascoste in diversi punti, e pronte per essere recuperate e smerciate. Anche ieri i poliziotti sono dovuti intervenire in via Carducci, al supermercato Simly, dopo la guarda giurata della vigilanza privata aveva sventato il tentativo di furto di un quarantenne mestrino che stava cercando di uscire con prodotti per circa 120 euro. L’uomo, colpevole di aver messo le mani addosso al vigilante, e di averlo preso per il bavero, è stato denunciato. Ma, oltre a via Carducci, i controlli della polizia - nel corso dell’ultima settimana - ha portato al controllo di 500 persone, molte delle quali fermate proprio nei pressi delle sale giochi aperte in centro, scoprendo molti soggetti con precedenti penali. Più in generale nel corso dell’ultimo mese - dal 17 febbraio - sono state undici le persone arrestate, prevalentemente per piccoli furti. Da Mattia De Santi, 27 anni, arrestato per rapina in via Piave in un negozio di abbigliamento, a Nicolò Pavanello, 23 anni, fermato in piazzale Zendrini per resistenza, passando per Irina Ghionea, 26 anni, intenta a rubare un’autoradio al centro commerciale Mediaworld, per passare poi ai due - un russo e un moldavo - fermati in via Baglioni, mentre passavano da condominio all’altro con l’obiettivo di ripulire un bel po’ di appartamenti.
L’ultimo, in ordine di tempo: Radu Lazar, 25 anni, fermato dai poliziotti delle volanti davanti all’Auchan, dopo il controllo di quattro persone viste che si muovevano in modo sospetto tra le auto in sosta. Al momento dei controlli il 25enne si è dato alla fuga, anche se uno degli altri quattro si è messo di traverso. Lazar è stato raggiunto e fermato: era destinatario di un ordine di custodia cautelare in carcere per furto aggravato emesso dal Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. (f.fur.)
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