«Intervenire subito in piazza Mazzini» Appello alla giunta

Jesolo. I consiglieri Buscato e Bison chiedono di riscuotere la fidejussione di 300 mila euro e avviare i lavori previsti
Di Giovanni Cagnassi

JESOLO. Piazza Mazzini ancora da sistemare, per la Pasqua 2015 non si prevedono nuovi lavori. Adesso le forze di opposizione chiedono con forza di aprire il "salvadanaio" della polizza fidejussoria accesa a suo tempo quando furono avviati i lavori. Si tratta di 300 mila euro che sarebbero la cifra giusta per garantire un intervento risolutivo e dare alla piazza del lido quella fisionomia e funzionalità finora venute a mancare tra mille problemi.

Ilenia Buscato e Daniele Bison si rivolgono al sindaco e alla giunta per avere risposte certe. «La questione risale ancora ai primi anni 2000», ricordano i due consiglieri, «quando iniziarono i lavori nella piazza del lido. C'era una polizza fidejussoria a garanzia dei lavori che oggi deve essere riscossa perché non è più tempo di aspettare. È vero che già sono stati realizzati degli interventi in via Aleardi, per superare il problema delle piastrelle con l'asfalto, e lo stesso sulla strada parallela, ma è stato un intervento "tampone" e molto discusso per non dire avversato da chi avrebbe voluto qualcosa di più in una piazza che rappresenta l'immagine della città. La piazza prevedeva undicimila metri quadrati di piastrelle e i risultati si sono visti. Adesso si apre la questione delle assi centrali, per un altro intervento che deve completare l'altro». E qui emergono le perplessità, perché i tempi sono stretti e sicuramente per Pasqua sarà difficile vedere riaperti i cantieri.

«Intanto vorremmo avere la certezza», aggiungono Bison e la Buscato, «che almeno sulle assi centrali, quindi il tratto che attraversa la piazza, non sia steso ancora un manto di asfalto. Ci sono materiali pregiati che, come dimostrato in tante città, possono resistere addirittura per svariati decenni, se non secoli. Per garantire un intervento serio e risolutivo, dunque, abbiamo questa polizza da 300 mila euro che non si capisce perché non venga riscossa dall'amministrazione comunale. Non sappiamo davvero che cosa freni il sindaco e la giunta dal decidere di farne uso e sistemare la piazza una volta per tutte».

«Resta aperta anche la questione dei risarcimenti richiesti da tanti automobilisti e ciclisti», concludono amareggiati i due consiglieri, «che a causa delle piastrelle hanno subito dei danni e fatto causa al Comune chiedendo i danni e continuano a trovare un muro di gomma dive rimbalzano ogni responsabilità».

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