Interscambio merci gara per la gestione avvolta nella nebbia
Il futuro Centro dell’interscambio merci della città storica, quello del Tronchetto, sembra diventato il porto delle nebbie, perché nulla si sa, ormai da molti mesi, della nuova gara per la gestione bandita dal commissario straordinario Vittorio Zappalorto - dopo che quella precedente, avviata ancora con la Giunta Orsoni, era andata deserta - e del suo esito, non reso noto dalla nuova Giunta Brugnaro. Doveva servire anche a ridurre il moto ondoso in città quel “centro intermodale”, costruito da Benetton sulle aree del Tronchetto e poi venduto al Comune. E a sollevare il problema è ora una mozione presentata dal consigliere comunale della Lista Casson Nicola Pellicani, che invita sindaco e Giunta a completare l’iter.
«Da oltre nove mesi sono scaduti i termini per la presentazione delle offerte del bando di gara», ricorda Pellicani, «per la concessione del Centro Interscambio merci del Tronchetto, ma il sindaco non procede con l’apertura delle buste. Questa è solo l’ennesima prova dell'immobilismo della giunta Brugnaro. Cosa aspetta il sindaco a procedere all’assegnazione della concessione per un uso quarantennale del Centro, come previsto dalla gara bandita il 3 aprile 2015? Inoltre non si capisce perché nonostante siano scaduti i termini e presentate le offerte, il sindaco abbia prorogato senza gara la convenzione con lo Scalo Fluviale Società Cooperativa per tutto il 2016, adducendo come motivazione il mancato completamento dell’iter di assegnazione della concessione. È da quasi vent’anni che si attende che il Centro di interscambio merci entri in funzione. Sono stati spesi oltre trenta milioni di risorse pubbliche per realizzare un’opera pensata per ridurre il traffico acqueo e il moto ondoso, nonché per diminuire l'occupazione dei posti barca nei canali, oggi riservati alle barche da trasporto. L’opera è conclusa da anni ma abbandonata a se stessa. Ancora per quanto tempo?».
Anche i trasportatori sono preoccupati, come conferma il segretario della Confartigianato veneziana Gianni De Checchi. «La prima gara per la gestione dell’interscambio era andata deserta perché l’offerta del Comune era antieconomica», ricorda, «mentre nella seconda sono state cambiate le condizioni, abbassando il canone di gestione in cambio dell’esecuzione di lavori. Mi risulta che siano state presentate almeno due offerte e anche nell’incontro come categoria che abbiamo avuto con il sindaco non ci è stata fornita alcuna risposta sul futuro dell’Interscambio Merci, di cui il settore del trasporto ha estremo bisogno, visto che funziona ancora come cent’anni fa, con gli stessi problemi, le stesse difficoltà e un traffico sempre crescente. Speriamo che la mozione possa indurre il sindaco a fare finalmente chiarezza sulla vicenda dell’Interscambio».(e.t.)
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