Integrativo, non c’è l’accordo in Comune

Integrativo per i dipendenti comunali, accordo difficile. E adesso i dipendenti del Comune invocano una decisione politica. Anche l’ultimo incontro di venerdì con i sindacati si è risolto in un nulla...

Integrativo per i dipendenti comunali, accordo difficile. E adesso i dipendenti del Comune invocano una decisione politica. Anche l’ultimo incontro di venerdì con i sindacati si è risolto in un nulla di fatto.

La distribuzione dei fondi per il personale, legati alla produttività, che ha creato tensioni con i sindacati i quali hanno indetto l'assemblea cui ha partecipato il Comune con l’assessore Valter Menazza. L’amministrazione comunale, in questa fase delicata delle trattative, vorrebbe mantenere il massimo riserbo. Ma i dipendenti si attendono un sostegno dalla nuova maggioranza per cambiare le cose. Le organizzazioni sindacali hanno incontrato a suo tempo la delegazione che tratta con il Comune e l’atmosfera è stata piuttosto tesa. E anche dopo l'ultimo incontro non sono emerse certezze sull'integrativo e la distribuzione di questi soldi della produttività ai dipendenti. I dipendenti lamentano il fatto che vi siano garanzie consolidate solo per le posizione organizzative, così come per i dirigenti comunali il cui stipendio è enormemente più elevato di quello dei dipendenti, secondo una tendenza che in Italia sta creando sempre maggiori scontri in tutti i Comuni. I dirigenti hanno stipendi da favola, a differenza di quelli degli impiegati che devono affrontare la crisi economica.

I sindacati al momento non si sono espressi ufficialmente. Bocche cucite, anche per non urtare chi ha imposto il silenzio, senza riuscirci, soprattutto con la stampa. Ma ovviamente questo è impossibile alla luce del mancato accordo. «Se dobbiamo rinunciare a qualcosa», protestano i lavoratori del Comune, «dobbiamo rinunciare tutti e non solo noi. La risposta a questo punto deve essere politica». (g.ca.)

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