Integrativo all’Asl scoppia la polemica tra i sindacati

Accordo integrativo all'Asl, ancora polemiche dei sindacati. La Fials di Renzo Sessolo denuncia che più dei due terzi dei dipendenti alle assemblee generali ha bocciato l’accordo sulle progressioni...

Accordo integrativo all'Asl, ancora polemiche dei sindacati. La Fials di Renzo Sessolo denuncia che più dei due terzi dei dipendenti alle assemblee generali ha bocciato l’accordo sulle progressioni economiche orizzontali. «L'accordo era stato siglato tra alcune organizzazioni sindacali, la nuova Rsu e il nuovo direttore generale Bramezza», analizza Sessolo, «nelle assemblee dei lavoratori convocate negli ospedali di Jesolo, Portogruaro e San Donà da Cgil, Uil, Nursing up e presiedute dal neo eletto coordinatore Rsu, Caterina Benvegnù. Sono stati contestati soprattutto gli squilibri economici tra i vari lavoratori, creati con il precedente accordo aziendale siglato dalle stesse organizzazioni sindacali il 1° aprile 2009 e che a suo tempo era stato dichiarato illegittimo e iniquo dalla Cisl e dal sindacato autonomo della Fials». Sessolo ha fatto ricorso sull’accordo decentrato del primo aprile 2009. «Hanno ragione i dipendenti che hanno bocciato questo contratto integrativo», sostiene, «non è possibile che alcuni dipendenti abbiano ulteriori aumenti e altri da anni non ricevono nulla, anzi, si sono visti lo stipendio pure abbassato». Duro anche il coordinatore uscente Rsu Carlo Foschiani da sempre contrario a queste tipologie di accordi. «I lavoratori», sostiene, «hanno dato un chiaro segnale alla direzione generale e alle organizzazioni sindacali firmatarie con la richiesta di rivedere con urgenza l’accordo». (g.ca.)

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