Insulti anche ai finanzieri oggi la difesa della prof

Primo procedimento disciplinare: Fiorenza Pontini presenterà una memoria A dicembre quello sulle frasi razziste ai migranti. Verso una proroga del congedo
Di Francesco Furlan

VENEZIA. Non ci sono solo le frasi razziste contro i migranti, ma anche nei confronti di un comandante della Guardia di finanza del Veneto orientale originario dell’Italia del Sud appellato come «terrone» in un commento - giudicato sprezzante da chi lo ha letto - alla notizia di un avvicendamento in una stazione delle fiamme gialle.

Questa mattina Fiorenza Pontini, prof d’inglese del liceo Marco Polo nell’occhio del ciclone per aver pubblicato alcuni commenti razzisti su facebook, presenterà la sua memoria difensiva relativa al primo procedimento disciplinare aperto nei suoi confronti dall’Ufficio scolastico regionale relativo proprio al commento azzardato nei confronti del finanziere. Nella memoria che verrà depositata questa mattina la docente d’inglese cercherà di spiegare che il suo commento voleva essere ironico, non spregiativo e non offensivo nei confronti di nessuno.

La docente aveva tempo fino a oggi per essere ascoltata o per presentare una memoria difensiva, in vista della decisione degli ispettori dell’ufficio periferico del Ministero dell’Istruzione.

La Pontini, affiancata in questa vicenda dal legale Paolo Seno, ha preferito affidare la sua difesa a un memoria, ragionata, per cercare di spiegare la sua versione dei fatti. La memoria entrerà nel fascicolo del primo procedimento disciplinare. Il secondo, come noto, riguarda invece le frasi razziste, pubblicate da agosto in poi. Si difenderà parlando di uno sfogo estemporaneo, una reazione emotiva eccessiva, un inciampo in oltre trent’anni di carriera.

Sarà questo, in sintesi, il contenuto del secondo memoriale cui la Pontini sta lavorando con il suo legale e che dovrà essere presentato entro l’inizio di dicembre. In una serie di post pubblicati su facebook, letti anche dagli alunni e dai loro genitori, pubblicati nel corso dell’estate, la docente, 59 anni, residente in centro storico, si era espressa con frasi come «Speriamo che affoghino tutti», «Bisogna eliminare anche i bambini dei musulmani tanto sono tutti dei futuri delinquenti», e ancora: «Bruciateli vivi, ammazzateli tutti». Oppure: «Mi dispiace sentire che più di qualche profugo si salva, questa invasione di profughi è la peste del terzo millennio con la differenza che la malattia è stata sconfitta e questa ce la terremo ad infinitum». Frasi, segnalate alla sede dell’Ufficio scolastico regionale, hanno portato all’immediata apertura del secondo procedimento disciplinare. La docente, dopo lo scoppio della vicenda, ha chiesto un periodo di congedo di venti giorni, e ora sembra intenzionata a chiedere una proroga, in attesa di capire se e quale sanzione (la più grave potrebbe essere il licenziamento) verrà presa nei suoi confronti. Una proroga che probabilmente sarà di ulteriori venti giorni, dal momento che la decisione dell’Ufficio scolastico regionale è attesa per fine di novembre. «Sarebbe auspicabile», dice la preside, Annavaleria Guazzieri, «che si prendesse un lungo periodo di riflessione». Intanto per parlare di educazione, rispetto e razzismo domani arriverà al liceo Marco Polo - dove sono già stato il prefetto di Venezia e il giornalista dell’Espresso Fabrizio Gatti - la presidente della Camera, Laura Boldrini.

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