Insetti da mangiare, un mestrino inventa il primo magazine on line
MESTRE. «Cameriere, ci sono pochi insetti nel mio piatto». Quando mai si sentirà una frase del genere in un ristorante italiano? Difficile dirlo, ma di certo succederà. Perché grilli, locuste, cimici, cavallette, formiche, e quant’altro, secondo molti esperti, rappresentano il futuro del cibo, quantomeno di quello proteico, e potranno sostituire alimenti considerati sempre più dannosi come le carne rosse. Lo sa bene Lorenzo Pezzato, 40enne giornalista mestrino che, incuriosito da un argomento poi “consacrato” anche da Expo, si è messo a studiare e ad approfondire il tema.
Risultato? A novembre Pezzato, in collaborazione con il dottore veneziano Pierluigi Mozzato, ha creato il primo magazine on line italiano che si occupa di insetti commestibili. In pochi mesi, “entemofogo.eu” (questo il nome del magazine) ha ottenuto migliaia di visualizzazioni grazie a contenuti originali e a interviste esclusive, mentre la pagina facebook (https://www.facebook.com/Entomofago) sta attirando l’interesse di molti curiosi.
Il progetto editoriale nasce quasi per caso. «Navigando in rete per tutt’altri motivi», spiega il giornalista mestrino, «mi sono imbattuto nell’argomento insetti che poi ha iniziato a venire prepotentemente alla ribalta anche grazie ad Expo. Mi sono subito incuriosito e ho iniziato ad approfondire, dato che come la maggior parte delle persone ne avevo sentito parlare, ma ne sapevo davvero poco».
Dopo mesi di studio, si concretizza l’idea di creare un magazine, il primo in Italia specializzato nel settore. Anche perché, continua Lorenzo Pezzato, «ho avuto altre esperienze nel campo del giornalismo e dell’informazione e la prima cosa che ho percepito è stata la mancanza di un progetto di comunicazione specializzato sul tema».
Ecco dunque che si materializza l’entomofago.eu, progetto on line che potrà divenire presto anche cartaceo. «Nel futuro prossimo», prosegue, «dovremo trovare fonti alternative di proteine. A livello alimentare e nutrizionistico, gli insetti saranno un complemento sempre più indispensabile per l’alimentazione umana e animale, anche se non l’unico, ovviamente. È facile intuire che siamo all’alba della creazione di una nuova filiera produttiva, ecocompatibile e che potrebbe alimentare un giro d’affari notevole, oltre che favorire la nascita di nuove aziende e la creazione di posti di lavoro».
Intanto ci sono imprese italiane, come la lodigiana Italbugs, che sperimentano anche i prodotti derivati dagli insetti commestibili. «Ha concepito e realizzato il primo panettone al mondo con farina di baco da seta», conclude Pezzato, «dimostrando le incredibili potenzialità di questo mondo».
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