Inseguono il rapinatore e lo fanno arrestare
Nuovo episodio di violenza in città e in pieno giorno. In manette per la rapina di uno smartphone ai danni di due ragazze è finito un pregiudicato di Marghera.
È accaduto giovedì pomeriggio in piazza Sant'Antonio a Marghera, dove due amiche - due ragazze dell'Europa dell'Est - stavano tranquillamente chiacchierando sedute su una panchina. Ad un certo punto sono state avvicinate da un uomo che in un battibaleno ha strappato di mano la borsa a una delle due donne. O, meglio, ha tentato di scipparle la borsa, perché la giovane ha avuto la prontezza di tenerla ben stretta. La veemente reazione della giovane ha fatto desistere l’uomo. Lo stesso però non voleva andarsene a mani vuote e quindi ha deciso di cambiare obiettivo.
Infatti l'uomo non si è dato per vinto e ha cercato di portare via la borsetta all'altra giovane donna che, per lo stupore, si è alzata di scatto facendo cadere a terra il cellulare. Dopo aver strattonato la borsa alla giovane, senza successo, si è accucciato ha afferrato lo smartphone ed è fuggito.
Ma V.M., 40 anni, pregiudicato italiano residente in zona, non ha fatto i conti con la prontezza di riflesso delle due amiche che, con l'aiuto di alcuni passanti, si sono lanciate all'inseguimento. Braccato da quattro persone, il ladro non ha avuto vita facile e alla fine ha dovuto soccombere.
In piazzale Rossarol la donna ha chiesto aiuto a un passante che ha chiamato il 113 e con un amico si è lanciato anche lui all'inseguimento, facendo salire la derubata sulla propria auto. Il rapinatore è stato raggiunto in piazzale Concordia, dove è arrivata una volante della polizia. A quel punto il fuggitivo con il cellulare si è arreso. Gli agenti, che lo conoscono bene per i numerosi precedenti che ha alle spalle, hanno fatto scattare le manette ai polsi dell'uomo. Condotto negli uffici della questura a Santa Chiara, dopo la fotosegnalazione è stato portato in carcere con l’accusa di rapina. Ora è in attesa della convalida dell’arresto e del processo per direttissima.
Gli agenti del commissariato di via Consez ora vogliono verificare se lo stesso pregiudicato è responsabile di altri episodi analoghi avvenuti negli ultimi mesi a Marghera e Mestre. Rapine e scippi compiuti in pieno giorno e con le stesse modalità della rapina di piazza Sant’Antonio.
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