Inseguimento spericolato l’auto finisce sulla sabbia

Un quarantenne ungherese, in preda ai fumi dell’alcol, semina il panico Da Cavallino entra nella spiaggia del Faro. Una bravata che gli costerà cara
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - AUTO IN SPIAGGIA
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - AUTO IN SPIAGGIA

JESOLO. Inseguimento spericolato da Cavallino Treporti a Jesolo lido finisce sulla spiaggia del faro, miracolosamente senza incidenti o pedoni coinvolti. Un cittadino ungherese di 40 anni adesso se la dovrà vedere con pesanti sanzioni dopo che, in preda ai fumi dell’alcol, è fuggito dal litorale di Cavallino a tutto gas sulla sua Ford Mondeo per poi entrare direttamente nella spiaggia del Faro, in territorio jesolano, subito raggiunto dai militari della Capitaneria di porto che sono stati avvertiti della presenza di quell’auto sulla sabbia che correva incurante del pericolo.

L’auto si è fermata prima della battigia, impossibilitata a procedere per la sabbia. Ha continuato a sgommare senza però riuscire più ad avanzare. Altrimenti, viste le sue condizioni, sarebbe andato anche oltre la battigia per tuffarsi direttamente in mare.

Una bravata che gli costerà cara e il rientro anticipato dalla vacanza sul litorale veneziano, se pagherà multa e spese varie della rimozione.

Assieme agli uomini della guardia costiera sono arrivati a supporto anche i carabinieri che lo hanno infine bloccato, facendo poi scattare la rimozione forzata del veicolo e sanzionandolo per prima cosa con 200 euro di multa. Ora l’ungherese dovrà pagare subito anche per riavere l’auto rimossa dal carro attrezzi, in modo tale da evitare la confisca. L’uomo, visibilmente alterato, ha inveito contro i militari della Capitaneria di porto e dell’Arma, ribellandosi e offendendoli a più riprese con frasi ingiuriose pronunciate in lingua inglese. Ma ad un certo punto, esaurite le energie e calata l’adrenalina, si è calmato ed è stato portato a più miti consigli dagli uomini in divisa che lo hanno identificato e multato.

Voleva divertirsi lungo le strade del litorale e raggiungere la spiaggia con la sua auto, magari filmando l’impresa con il telefonino. Poco importa se per fare questo ha rischiato di provocare incidenti stradali o travolgere persone sulla strada e poi sulla spiaggia che mercoledì sera era fortunatamente già quasi deserta al lido ovest di Jesolo.

La scorsa notte è divampato anche un incendio alle spalle di piazza Marina e Aurora, tra via Leopardi e via Ceolotto.

Le fiamme nella notte hanno distrutto la struttura dismessa, capannone nel quale sembra fossero in corso dei lavori. Sul posto sono giunti immediatamente i vigili del fuoco jesolani, che hanno spento le fiamme in breve tempo e domato l’incendio fortunatamente senza difficoltà. I danni sono stati comunque ingenti.

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