Inseguimento nella notte in laguna, presi vongolari abusivi
Quattro pescatori di frodo fermati e denunciati dopo una folle corsa a tutta velocità tra le barene. Pescavano in zona inquinata. Barca e vongole sequestrate
VENEZIA. Continua la “guerra” tra forze dell’ordine e vongolari abusivi in laguna, una serie interminabile di scontri che in passato hanno provocato morti e feriti, sia tra i vongolari che tra le forze dell’ordine. L’ultima operazione è stata eseguita stanotte dagli uomini del reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Venezia.
Lungo la barena tra il canale Vittorio Emanuele e il canale nuovo di Fusina, le fiamme gialle hanno notato una imbarcazione impegnata in attività di pesca in zona vietata e con attrezzi non consentiti. Quelle acque sono infatti considerate altamente inquinate a causa dei vecchi scarichi di Porto Marghera e della rete fognaria urbana di Venezia.
I militari hanno cercato di fermare l’imbarcazione il cui equipaggio, appena accortosi della presenza della barca dei finanzieri, ha tentato la fuga, conclusasi dopo un breve inseguimento durato circa 10 minuti.
I quattro pescatori, facenti parte dell’equipaggio dell’imbarcazione da pesca, sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento ambientale, sono state inoltre comminate altre sanzioni amministrative come previsto per l’illecita condotta tenuta.
I finanzieri hanno inoltre provveduto al sequestro del natante tipo “Breeze” dotato di due motori fuoribordo potenza di 250 cv , degli attrezzi per la pesca, delle pertinenze di bordo, e di trenta ceste per complessivi 540 chili di vongole veraci, i “caparozzoli”.
A seguito dell’inasprimento delle sanzioni in materia di pesca illegale, con l’entrata in vigore della legge nr. 154/2016, l’imbarcazione e gli attrezzi utilizzati saranno sottoposti a confisca.
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