Inseguimento con sparatoria, arrestati

Una coppia di ladri con due figlie minorenni a bordo ha tentato di speronare l’auto dei carabinieri che hanno reagito
CAORLE. Una coppia di origine rom di Piove di Sacco, Giancarlo Lovacovich, 64 anni e Nikla Hudorovich, 45, sono stati arrestati sabato pomeriggio dai carabinieri di Caorle dopo un rocambolesco inseguimento conclusosi a Eraclea. La coppia, che avrebbe rubato servendosi anche della collaborazione delle figlie minorenni di cui una di età inferiore ai 14 anni, è accusata di un furto consumato e uno tentato a Lignano; due tentati a Bibione, uno consumato a Duna Verde nello stesso pomeriggio di sabato, quando è finita agli arresti. Per fermarle uno dei carabinieri è stato costretto a sparare. Il militare ha riconosciuto Lovacovich come colui che inseguì 4 anni fa durante una fuga tra Caorle e La Salute di Livenza, d’estate, in circostanze analoghe.


Lovacovich sabato dopo i raid, secondo le accuse avrebbe tentato di investirlo; il carabiniere ha sparato all’altezza dei pneumatici e il proiettile si è conficcato su uno di quelli posteriori, bloccando la folle corsa della famiglia. Questa mattina a Pordenone ci sarà l’udienza di convalida dell’arresto di marito e moglie, mentre le bambine sono state affidate a una parente. Si sono vissute ore d’angoscia tra Friuli e Veneto. La Jeep è entrata in azione durante il ricevimento di un matrimonio a Lignano Sabbiadoro. Dalla vettura di una donna di Trieste, tra gli invitati allo sposalizio, è sparito un capo di abbigliamento femminile dal valore di più di mille euro. Dopo un secondo tentativo andato stavolta a vuoto sempre a Lignano, la Jeep con la famiglia si è spostata a Bibione. I due tentativi qui non sono andati a buon fine anche per un colpo di fortuna. Una residente si è affacciata dal balcone e ha dato l’allarme. Nel frattempo sulle tracce del fuoristrada si stavano muovendo assieme i carabinieri delle stazioni di Lignano e di Bibione. La quinta segnalazione infine è arrivata da Caorle.


A Duna Verde la famiglia ha violato un camper di turisti portando via lenzuola, coperte e trapunte. Il quinto colpo, il secondo soltanto riuscito, è stato l’ultimo. La Jeep è stata intercettata dai carabinieri sullo stradone che collega Eraclea Mare a Eraclea Paese. La gazzella dei militari di Caorle, con la collaborazione stretta dei colleghi di Eraclea, ha tagliato la strada alla Jeep. Un componente dell’equipaggio di pattuglia ha riconosciuto Lovacovich, che alla guida della potente macchina ha cercato di travolgere gli agenti dell’Arma. Il carabiniere allora ha preso la mira e con la pistola ha centrato uno pneumatico posteriore. A quel punto Lovacovich e la moglie si sono arresi. La loro corsa era davvero finita.


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