Inseguimenti e spari, arrestati due giovani

Noventa. Speronata la gazzella dei carabinieri. I militari allora hanno esploso alcuni colpi in aria
POLONI TREVISO POSTO DI BLOCCO CARABINIERI CONTROLLI IN V.LE DELLA REPUBBLICA
POLONI TREVISO POSTO DI BLOCCO CARABINIERI CONTROLLI IN V.LE DELLA REPUBBLICA

NOVENTA. Inseguimenti e spari nella notte, fermata un’auto e arrestati due giovani italiani vicino al centro di Noventa. Hanno 18 e 16 anni e sono entrambi di Zenson di Piave, nel Trevigiano. La scorsa notte tra Noventa e San Donà si è consumato l’inseguimento da parte dei carabinieri della compagnia di San Donà. I due ragazzi erano alla guida di un’utilitaria nella zona di Mussetta quando hanno visto una pattuglia dei militari dell’Arma impegnata in controlli. Alla vista dell’auto con le insegna dell’Arma, hanno improvvisamente accelerato alla rotonda del Famila, sempre a Mussetta, in direzione Noventa.

I carabinieri, impegnati a controllare altri veicoli, si sono accorti dell’auto per un particolare che ha subito allarmato: la targa coperta. E si sono lanciati all’inseguimento. È iniziata una corsa spericolata tra i due territori confinanti, fortunatamente senza coinvolgere altre auto. L’inseguimento è proseguito dunque verso Noventa, dove i fuggitivi hanno speronato addirittura l’auto dei carabinieri che ha subito dei danni quando si è messa di traverso per fermarli. I militari, a quel punto, hanno esploso dei colpi in aria a scopo intimidatorio e verso Noventa sono riusciti a bloccarli e arrestarli. I residenti sono stati svegliati nel cuore della notte dagli spari e hanno subito pensato a un furto commesso nella zona, sentendo oltretutto le auto che acceleravano a tutto gas allontanandosi.

I due arrestati sono stati portati alla caserma di San Donà, in arresto nelle camere di sicurezza e adesso sono in corso accertamenti sulla loro identità e sui reali motivi della fuga in auto. Perché dai primi accertamenti pare che l’azione dei due sia stata o una bravata dai contorni misteriosi, corroborata magari dall’uso di sostanze. I due non hanno precedenti penali; nell’auto non sono stati trovati arnesi da scasso o refurtiva. Il loro atteggiamento, alla vista dei militari, resta un mistero su cui la Compagnia di San Donà sta indagando. La targa dell’auto era stata parzialmente oscurata forse per sfuggire agli autovelox? Non si esclude neanche che cercassero di mettere in atto dei furti.

Un altro inseguimento ha avuto esito negativo: una Giulietta Alfa Romeo che ha improvvisamente accelerato quando si è avvicinata una volante della polizia. L’auto dal lido di Jesolo ha fatto perdere le sue tracce nel territorio di San Donà. Non si conosce il motivo della fuga improvvisa.

Giovanni Cagnassi

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