«Insegnanti tappabuchi». È caos scuole per l'infanzia

I consiglieri di minoranza abbandonano la Commissione: «Iscrizioni in calo». La replica dell'assessore Romor: «Non è vero, le famiglie sono soddisfatte»

VENEZIA. Scontro tra maggioranza e opposizione  Ca'Farsetti sulla delicata questione della copertura del servizio di asili nido e materne, con le maestre spesso costrette a girare da una scuola all'altra per coprire i "buchi" di organico dovuti alla decisione della Giunta Brugnaro di limitare al minimo - a differenza del passato - il ricorso alle supplenti.

I consiglieri del Pd Monica Sambo, del Movimento Cinque Stelle Elena La Rocca e della Lista Casson Giovanni Pelizzato hanno infatti abbandonato la Commissione consiliare in cui si esaminavano alcune interpellanze sugli asili nido, in polemica con l'assessore al Personale Paolo Romor e con il consigliere di maggioranza Luca Battistella, quando i toni della discussione si erano fatti altissimi.

Ma è anche guerra di numeri con Romor che afferma che il numero delle iscrizioni di materne e asili nido quest'anno è cresciuto e Sambo che - con accesso agli atti - rileva invece che le domande per le materne sono scese dalle 526 dello scorso anno alle 415 attuali. «Alla prima interpellanza, la numero 760 "Asilo Nido Sole: mancanza del rapporto numerico il 19 maggio 2017" - spiega con una nota l'assessore Romor - gli uffici competenti hanno spiegato, dati alla mano, come, tanto in quel giorno quanto in tutto l'anno scolastico, siano sempre stati rispettati i corretti rapporti numerici insegnanti/bambini. Non solo, è stato chiarito che nell'arco dell'anno scolastico il Comune di Venezia è riuscito a garantire, nella quasi totalità delle giornate, addirittura un'insegnante aggiuntiva rispetto al numero previsto dal regolamento. Inoltre ho ribadito che l'anno scolastico scorso si è concluso con un indice di soddisfazione elevatissimo da parte delle famiglie e che, ad ulteriore dimostrazione della qualità di asili e scuole materne comunali, si è verificato, per l'Anno scolastico 2017-2018, un incremento delle iscrizioni, che non si verificava da molti anni. Spiace constatare che una parte dei consiglieri comunali di minoranza presenti abbiano deciso di abbandonare la Commissione impedendo il suo prosieguo. Evidentemente devo ritenere che, a fronte dei dati che dimostrano l'efficienza degli uffici e dell'Amministrazione nella gestione dei servizi, si preferisca abbandonare la discussione piuttosto che affrontare la realtà dei numeri».

«All'assessore Romor - replica la consigliera La Rocca - interessa solo che il rapporto numerico -previsto sulla carta - sia rispettato. Se succede che, a causa della scarsità di personale e dell'assenza di supplenti, questi bambini si trovino con poche educatrici (addirittura, in un caso, senza educatrici e con il solo personale ausiliario!) a lui evidentemente non interessa. I dati che ho raccolto dagli uffici, con formale accesso agli atti, parlano chiaro: i genitori hanno denunciato più situazioni gravi».

La Consigliera Sambo ha illustrato la prima interpellanza sulla situazione del Nido Sole: «Il 19 maggio si è verificata una situazione particolarmente grave, infatti, ben 35 bambini (di cui 2 disabili) sarebbero rimasti con solo 3 educatrici in quanto 2 educatrici erano state spostate in altri nidi. Questi dati non fanno altro che confermare lo stato di precarietà e di assoluta mancanza del servizio dei nidi che denunciamo da tempo. È evidente ormai come questa amministrazione pensi solo al risparmio senza tener conto del servizio, della sicurezza e delle attività. In merito alla dichiarata soddisfazione da parte dell'utenza, è evidente che è rivolta al lavoro delle educatrici e non all'organizzazione». «Dopo l'abbandono del Consiglio Comunale giovedì - dichiara il consigliere Pelizzato - ancora una volta l'arroganza da parte della maggioranza rende di fatto impossibile il dialogo».

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