Inquinamento acustico: Il Porto vuole silenziare le navi da crociera

Avviato il monitoraggio acustico per quelle in Marittima Già emesse ordinanze con limiti per le proteste dei residenti

VENEZIA. L’Autorità Portuale mette sotto controllo i livelli di inquinamento acustico provocati nel Porto di Venezia dalle Grandi Navi, soprattutto nelle ore notturne, con l’uso di altoparlanti o amplificatori in occasione, ad esempio, di feste a bordo delle navi da crociera. Avviato infatti per la stagione in corso il monitoraggio acustico delle navi all’ormeggio nella banchine di Santa Marta e San Basilio nella Stazione Marittima, per la stagione crocieristica in corso (venti in tutto. L’incarico è già stato assegnato allo Studio Pro.Tecno srl.

Previsti monitoraggi di lunga durata, per capire quanto rumore viene prodotto mediamente da una nave crociera che attracca e sosta alla Marittima. Ma anche di breve durata, relativi ad esempio ai periodi di imbarco e sbarco dei passeggeri o ad altri eventi legati alla presenza delle navi, sarà infine stilato un rapporto per valutare che i limiti di decibel nelle aree confinanti al Porto siano effettivamente rispettati, anche se non è mai stato emesso, come previsto dalla legge, un decreto che regola le emissioni acustiche nelle aree portuali. Non è la prima volta che il Porto si occupa di questo problema, perché già quattro anni fa, l’allora presidente dell’Autorità Portuale Paolo Costa aveva emesso un’ordinanza per il contenimento e la riduzione delle emissioni sonore, anche in seguito alle reiterate le proteste e in qualche caso anche gli esposti presentati dagli abitanti di Santa Marta e San Basilio. Tra le misure più significative previste da quell’ordinanza il divieto all’uso di amplificatori sonori esterni a bordo delle navi da crociera dalle 24 alle 7 del mattino, proprio per non turbare il riposo dei residenti, in occasione di feste o ricevimenti, che non dovevano comunque provocare schiamazzi, rumori e suoni all’esterno. Anche nella programmazione degli ormeggi delle grandi navi il regolamento prevedeva che andassero collocate alla Marittima, e cioè nell’area più lontana dal punto di vista acustico dai centri abitati di San Basilio e Santa Marta le navi che si sa già essere rumorose, per segnalazioni o esposti già presentati su di esse o per rilievi fonometrici che lo documentino, e quelle che effettuano soste prolungate che comprendano uno o più periodi notturni. La situazione però non è migliorata evidentemente se ora si parte con un nuovo monitoraggio. —

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