Iniziati ieri gli interventi di protesi all’anca

San Donà. Una donna di 72 anni la prima paziente operata alla Rizzola: può camminare dopo tre ore

La prima paziente è stata la signora Anna Rosalen, 72 anni di Prata di Pordenone. Ieri mattina alle 7.15 il dottor Tommaso Vetrugno, 48 anni, autentico luminare in campo ortopedico, ha eseguito nella sala operatoria della casa di cura Rizzola il primo intervento di protesi all'anca con una tecnica importata dagli Usa che consente di tornare in piedi dopo circa tre ore dall'intervento.

Il paziente può dunque camminare ed essere dimesso nell’arco di due o tre giorni. Ad accompagnarla per la presentazione, muovendosi solo con l'ausilio delle stampelle, lo stesso dottor Vetrugno, con l'anestesista, il dottor Frantisek “Francesco” Markovic.

D'ora in poi questo intervento sarà possibile alla casa di cura Rizzola grazie alla presenza di questo medico esperto in chirurgia protestica ad anca e ginocchio.

La proprietà della casa di cura, la famiglia Variola, ieri assieme al dottor Pierpaolo Pianozza, direttore sanitario dell’Asl 10, e al direttore sanitario della Rizzola, il dottor Adriano Cestrone, ha annunciato un nuovo piano di lavoro che vedrà la Rizzola come ulteriore argine contro la fuga dei pazienti in Friuli.

La Rizzola, clinica privata, ma convenzionata, aggiunge dunque un nuovo importante servizio ai sui pazienti che arriveranno da tutta Italia e anche dall'estero per sottoporsi a questo delicatissimo intervento, fondamentale per chi soffre di artrosi localizzata in queste parti del corpo.

Il dottor Vetrugno è considerato un luminare in materia e si è formato soprattutto negli Stati Uniti. E ieri mattina, oltre alla signora Rosalen, un altro paziente si è sottoposto a un intervento di chirurgia protesica al ginocchio.(g.ca.)

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