Infortuni sul lavoro nel Veneziano: ecco i settori più a rischio
I dati Inail mostrano un aumento dei casi nel periodo 2019-2023, con picchi nel 2023. Dario De Rossi della Cisl Venezia: Sono numeri impressionanti e su cui c’è ancora tanto da fare a livello di prevenzione»
Nel quinquennio 2019-2023, i settori con il maggior numero di infortuni e malattie professionali nel Veneziano sono stati le Costruzioni, le Attività manifatturiere, e il Commercio all’ingrosso e al dettaglio.
I dati
I dati dell’INAIL analizzati dall’Ufficio Studi della Cisl Venezia mostrano un aumento dei casi, in particolare nel 2023, con un picco nel settore delle Costruzioni (136 casi).
Le attività manifatturiere seguono con 132 casi, mentre il Commercio è salito a 47. Altri settori a rischio includono sanità e assistenza sociale (46 casi) e trasporto e magazzinaggio (44).
L’allarme della Cisl Venezia
Dario De Rossi, della Segreteria Cisl Venezia, definisce i numeri «impressionanti», sottolineando la crescente esposizione a rischi e la necessità di potenziare la prevenzione.
«Sono numeri impressionanti e su cui c’è ancora tanto da fare a livello di prevenzione. Da parte nostra, da un lato siamo preoccupati per la crescita costante delle esposizioni a rischio degli occupati, dall’altro, però, registriamo anche un’emersione di tali condizioni. Questo aspetto porta ad avere conferme di un presidio di sorveglianza sanitaria diffuso e di un più ampio esercizio del diritto di denuncia delle proprie condizioni di salute».
Nonostante ciò, emerge una maggiore consapevolezza e una migliore sorveglianza sanitaria. La Cisl invita a rafforzare le misure di sicurezza per ridurre i rischi nei luoghi di lavoro.
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