Influenza, ultimi giorni utili per la vaccinazione
Il picco è atteso all'inizio di febbraio: il vaccino fa effetto dopo tre settimane, se si aspetta ancora sarà inutile farlo
MESTRE. La vaccinazione anti-influenzale è fortemente consigliata. «Ma i giorni utili sono ancora pochi. Poi sarà tardi» avvisa Maurizio Scassola, presidente dell'Ordine dei medici. Per il momento, però, non c'è alcun allarme sanitario. «I numeri sono quelli previsti», dice.
Come rilevato dall'assessorato regionale alla Sanità nella settimana dal 3 al 9 gennaio i malati per influenza sono saliti a 38,3 per 10mila abitanti, rispetto ai 21,4 della settimana di Natale. «Come previsto dagli esperti ci stiamo avvicinando al picco della malattia _ sottolinea l'assessore Luca Coletto _ Ma è nella norma stagionale». Più che i virus strettamente influenzali da almeno tre mesi stanno mettendo a letto i mestrini soprattutto le forme gastroenteriche.
Il picco dell'influenza stagionale è previsto a fine mese, primi giorni di febbraio. «Per sviluppare gli anticorpi sono necessarie almeno 3 settimane _ ricorda il dottor Scassola _ Ecco perché chi non si è ancora vaccinato e ha intenzione di farlo deve muoversi al più presto. Poi non avrebbe più senso». «Ci sono stati due decessi _ afferma Scassola _ Ma purtroppo lo sappiamo che l'influenza, in soggetti fortemente debilitati per altre cause, può portare anche alla morte».
Di qui l'invito a vaccinarsi rivolto soprattutto a chi è affetto da patologie in grado di abbassare le difese immunitarie dell'organismo. Quel che è certo è che il target di vaccinazione raggiunto nella stagione 2009-10, complice l'allarme mass-mediatico legato al virus dell'H1N1, non sarà più toccato.
«Negli ambulatori i medici di base hanno di fatto esaurito le scorte di vaccini» fa sapere Scassola. E' la conseguenza del fatto che gli over 65 e le categorie più «deboli», quanto meno per necessità, hanno un rapporto di assidua frequentazione con l'ambulatorio del medico di famiglia.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Video