Influenza, sempre più veneziani a letto malati. Meningite? Nessuna emergenza

Mentre l'epidemia influenzale sta raggiungendo il suo picco, l'Asl Serenissima tranquillizza le tante persone che telefonano preoccupate per la meningite: "Tutto tranquillo, ma ecco come vaccinarsi"
Sempre più veneziani a letto con l'influenza
Sempre più veneziani a letto con l'influenza

VENEZIA. Sempre più veneziani a letto con l'influenza: nel Veneziano, l'epidemia sta registrando un'impennata di malati, come segnala l'Asl 12. Anzi, l'Asl 3 Serenissima come si chiama dal 1 gennaio, che sottolinea come "in Veneto e a Venezia, vigilanza massima, ma situazione sotto controllo" per quanto riguarda il fronte meningite, per la quale arrivano continue richieste di chiarimenti da parte degli utenti preoccupati.

MENINGITE: NON C'È EMEREGNZA. “Assistiamo in questi giorni – spiega in una nota il responsabile del Servizio, dottor Vittorio Selle – ad un aumento importante delle richieste di informazioni ed appuntamenti per vaccinazioni contro le diverse forme di meningiti. I cittadini sono evidentemente attenti e preoccupati, per la risonanza assunta sui media dalle notizie sull’argomento”. "Il nostro messaggio – sottolinea il dottor Selle – è duplice. Evidenziamo in primo luogo come sul nostro territorio non si presenti alcuna situazione di emergenza; in secondo luogo ricordiamo agli utenti che il calendario vaccinale da noi proposto già risponde al rischio in modo pieno e corretto”.

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L'Asl Serenissima precisa che il numero di casi di malattia presenti sul territorio veneto non è superiore agli anni precedenti, e che quindi non è presente alcuna situazione di emergenza, il Servizio sottolinea come il calendario vaccinale individui già priorità e situazioni di rischio per età o patologia, e proponga  già, gratuitamente, la vaccinazione contro i diversi ceppi di meningococco ai nuovi nati, ai bambini al 13° mese e agli adolescenti (per il meningococco B è prevista una compartecipazione alla spesa per i nati prima del 2015), agli adulti a rischio; allo stesso modo, il calendario vaccinale propone già il vaccino contro lo pneumococco in età pediatrica alle persone ultra sessantacinquenni.

Gli utenti che, fatto questo passaggio, intendono richiedere la vaccinazione  anche se al di fuori delle fasce a richio - invitati a decidere con il proprio medico - possono prenotare telefonicamente ai numeri di telefono del Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP), tenendo presente che il servizio telefonico è stato potenziato per far fronte all’accresciuta domanda, e nonostante questo in alcune fasce orarie le linee di risposta telefonica possono risultare comunque occupate. Per Mestre e Terraferma: vaccinazioni pediatriche  tel. 041.2608312, ore 8.30-13.30, vaccinazioni adolescenti e adulti tel. 041,2608957, ore 10.00-13.00; per Venezia Centro storico, isole, litorale, Cavallino: vaccinazioni pediatriche, adolescenti e adulti tel. 041.5295857, ore 10.00-13.00. La vaccinazione può essere richiesta presentandosi di persona presso gli sportelli del SISP a Mestre (P.le San Lorenzo Giustiniani 11/D, ore 9.00-12.00) o a Venezia (ex Giustinian, Dorsoduro 1454 ore 9.00-12.00).

Meningite: ecco come vaccinarsi
Meningite: ecco come vaccinarsi

EPIDEMIA DI INFLUENZA. Nell’ultima settimana di rilevamento, che copre i giorni tra Natale e il primo giorno dell’anno, l’influenza ha continuato ad evolvere secondo lo schema più consueto: mentre crescono gli adulti ammalati e si va verso il picco previsto per la seconda metà di gennaio, si registra un momento di stasi dell’influenza sui bambini.

Lieve calo, quindi, dei casi segnalati nella fascia di età pediatrica, da 0 a 14. Il valore di incidenza - segnala l'Asl 12 in una nota - è ora a 93/10.000 (93 casi ogni 10 mila  bambini), e resta comunque abbondantemente al di sopra del valore di soglia epidemica pediatrica, che è fissato a 62/10.000. La stasi potrebbe essere collegata al periodo delle festività e della chiusura delle scuole oppure ad un effettivo affievolirsi dell’influenza nei bambini. La settimana successiva dirà se il picco, per la fascia pediatrica, è già stato superato.

Nell’ultima settimana, invece, hanno continuato ad aumentare i casi segnalati nella fascia di età adulta (al di sopra dei 15 anni): l’incidenza è passata da un valore di 26 casi ogni 10 mila abitanti a uno di 40 ogni 10 mila, superando, per la prima volta in questa stagione, il valore di soglia epidemica, che è fissato in 38/10.000.

La progressione dell’epidemia è per adesso simile a quelle registrate negli scorsi anni; è prevedibile quindi un aumento ulteriore dell’incidenza nelle prossime settimane, fino al picco che potrà essere presumibilmente registrato tra la metà di gennaio e la metà di febbraio.

 

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