Influenza, scatta la consegna dei vaccini ai medici di famiglia

Comincia oggi la distribuzione dei vaccini ai medici di famiglia, in vista della campagna antinfluenzale che inizierà il 5 novembre. Sono in tutto 130 mila le dosi acquistate dalla Usl Serenissima e...
GIORNALISTA: Scattolin .AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: Mestre.DESCRIZIONE: sciopero nazionale dei medici all'ospedale dell'angelo
GIORNALISTA: Scattolin .AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: Mestre.DESCRIZIONE: sciopero nazionale dei medici all'ospedale dell'angelo

MESTRE. Comincia oggi la distribuzione dei vaccini ai medici di famiglia, in vista della campagna antinfluenzale che inizierà il 5 novembre. Sono in tutto 130 mila le dosi acquistate dalla Usl Serenissima e che saranno disponibili gratuitamente per gli over 65, le donne in gravidanza e chi soffre di malattie croniche che potrebbero peggiorare in caso di contagio con il virus di quest’anno. Vaccino che sarà disponibile anche negli ambulatori della Usl 3 del Servizio Igiene e sanità pubblica. «L’azienda sanitaria ci ha chiesto di promuovere tra i soggetti a rischio anche la vaccinazione da pneumococco, il germe responsabile della maggior parte dei casi di polmonite e di patologie legate ai bronchi», spiega Maurizio Scassola, vicepresidente dell’Ordine dei medici e odontoiatri provinciale, e medico di famiglia. «Un vaccino, quest’ultimo, che ha una copertura di 10 anni, particolarmente utile per chi è a rischio». Intanto si è attivata anche la rete regionale Influnet composta dai medici di famiglia “sentinella”, quelli che segnalano i casi di pazienti colpiti da influenza, e che così permettono di fare il quadro sull’epidemia. «Il picco è previsto come sempre tra fine gennaio e inizio febbraio, quindi è importante che la gente si vaccini ora», aggiunge Scassola.

«E rivolgo un accorato invito a tutti i miei colleghi, e agli altri operatori nel mondo della sanità, affinché si vaccinino. Ciò per evitare di essere a nostra volta fonti di contagio, e anche di ammalarci vista la crisi di organici di cui soffriamo. Nei nostri ambulatori stiamo invece preparando già i calendari per la vaccinazione, fasce di orario dedicate solo a questo, oltre a quelle per le normali visite ai pazienti». —

Simone Bianchi

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