Influenza, partita la campagna di vaccinazione
L’avvio della campagna antinfluenzale ha registrato un notevole afflusso di persone negli ambulatori dei medici di base e dei pediatri di libera scelta sul territorio della Asl 12.
Circa 230 i medici direttamente coinvolti da lunedì dopo uno slittamento di una settimana rispetto alle previsioni, causa il ritardo con cui l’azienda produttrice ha fornito all’Asl 12 le dosi di vaccino, destinate in particolare agli anziani over 65, a bambini e persone a diretto contatto con chi può essere malato: personale medico o volontari impegnati sul territorio. Ci si può inoltre già vaccinare anche negli ambulatori e distretti dell’Asl 12.
I medici e la stessa Asl 12 hanno raccomandato la vaccinazione antinfluenzale soprattutto alle persone che già soffrono di altre patologie, anche gravi, onde evitare un peggioramento delle condizioni di salute. I ceppi influenzali cui far fronte quest’anno sono l’A:H1N1, lo stesso che si manifesta dal 2009, il più diffuso nell’ultima epidemia e quello che ha provocato la maggioranza dei casi gravi e dei decessi dello scorso inverno.
La composizione del vaccino è stata modificata di due componenti su tre rispetto a quella della campagna 2014-15, inserendo un nuovo sottotipo A:H3N2 (la cosiddetta variante Svizzera, ndr) e una nuova variante di tipo B (Pukhet) di provenienza australiana. Su indicazioni della Regione viene proposto ai viaggiatori sulle tratte internazionali anche il nuovo vaccino quadrivalente con due varianti di ceppo A e altrettante di ceppo B. Il notevole afflusso di questi primi giorni di campagna vaccinale fa ben sperare i medici sotto il profilo della prevenzione e della riduzione del numero di persone contagiate, specie se già colpite da altre patologie.
Lo scorso anno il calo di vaccinazioni antinfluenzali nell’area di competenza dell’Asl 12 fu del 6%. Vennero infatti somministrate complessivamente quasi 53 mila dosi, 4 mila in meno rispetto al 2013-2014. La maggior parte dei vaccini, oltre il 95%, è stata somministrata dai medici di famiglia e dai pediatri di libera scelta. Del totale, più di 45 mila sono stati i cittadini vaccinati oltre i 65 anni, con una copertura del 56,8%. Il dato veneziano è comunque superiore alla media regionale (54,4). Un calo che gli addetti ai lavori imputano alla campagna anti-vaccini su internet e social network seguita al caso Fluad, che provocò poi il ritiro di numerose dosi di quel prodotto.
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