Infezione dopo l’intervento risarcito con 100mila euro
JESOLO. Aveva dei problemi al menisco e si è sottoposto a un intervento all'ospedale di Jesolo, dove ha contratto una grave infezione. Uno jesolano che dopo quella brutta esperienza si era rivolto a un legale è stato risarcito con 100 mila euro. Il fatto risale al 2006, quando D.V. si era sottoposto a quello che avrebbe dovuto essere un banale intervento al menisco del ginocchio destro. Non sembrava ci fossero particolari problemi per l'operazione. L’intervento era infatti perfettamente riuscito.
Nei giorni seguenti, però, il paziente aveva cominciato ad accusare una febbre molto alta che lo aveva indotto immediatamente a sospettare di aver preso qualcosa, un virus o un'infezione, come si è rivelato più tardi. Tornato nuovamente in ospedale per altri accertamenti, non gli era stato riscontrato alcun problema particolare. Con il passare dei giorni la situazione aveva continuato a peggiorare, con la comparsa di diverse complicazioni e di forti dolori in tutto il corpo. Solo dopo molti giorni era stato accertato che D.V. aveva contratto un’infezione batterica molto seria.
Era iniziato così un rimpallo di responsabilità sulla possibile causa dell’infezione. Intanto il paziente si era dovuto sottoporre a un altro intervento e a molte cure per bloccare l’infezione in corso. Dal quel momento era iniziato per lo jesolano un vero e proprio calvario, tra accertamenti, perizie e visite specialistiche. Nonostante il passare degli anni non era ancora stato chiarito a cosa fosse dovuta l’infezione batterica che aveva contratto. Solo nel 2011, stanco della situazione che sembrava non trovare spiegazione, l'uomo aveva deciso di ricorrere al Tribunale civile di Venezia conferendo il mandato all'avvocato Pierpaolo Alegiani perchè lo tutelasse in questa odissea.
Dopo circa due anni di contenzioso il Tribunale, disponendo una super-perizia, ha riconosciuto la responsabilità dell’ospedale di via Levantina per la contrazione dell’infezione durante l’intervento operatorio del 2006. A quel punto la vicenda ha preso una piega totalmente diversa. È intervenuta subito l’assicurazione dell’Asl 10 che ha proposto di chiudere il contenzioso con un equo risarcimento.
La somma riconosciuta allo jesolano è stata piuttosto consistente. Dopo sette anni si è visto riconosciuto un giusto indennizzo per un errore commesso durante un intervento chirurgico di routine.
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