Industria Veneta Filati a rischio 21 posti di lavoro

Meolo. Il Comune ha chiesto l’intervento della Regione per evitare i licenziamenti Oggi i sindacati incontrano la proprietà: «Cassa integrazione e piano industriale»

MEOLO. Industria Veneta Filati: sono a rischio 21 posti di lavoro su un totale di 76 dipendenti. L’azienda, che ha sede a Meolo in via San Filippo, ha avviato le procedure di licenziamento, che potrebbero scattare entro i primi giorni di giugno.

Oggi i sindacati torneranno a incontrare la proprietà. Intanto i rappresentanti delle Rsu aziendali, della Filctem Cgil e della Femca Cisl hanno incontrato l’amministrazione comunale e una rappresentanza del Consiglio per illustrare la situazione e chiedere un interessamento delle istituzioni per scongiurare i licenziamenti. L’amministrazione ha inviato una lettera urgente all’assessore regionale al lavoro, Elena Donazzan, per chiedere «un intervento della Regione per attivare tutte le forme di sostegno e di tutela per scongiurare il disagio sociale che creerebbe questo taglio di posti di lavoro». Il Comune ha chiesto anche un incontro alla proprietà.

In passato le maestranze dell’azienda hanno già dovuto affrontare cassa integrazione straordinaria e contratti di solidarietà. «Le organizzazioni sindacali e le Rsu esprimono soddisfazione per l’interessamento a questa grave situazione. Dopo il primo incontro con l’azienda», spiegano i sindacati Filctem Cgil e Femca Cisl, «abbiamo valutato varie strade per andare a tutelare i lavoratori, tra cui il prolungamento degli ammortizzatori sociali per capire se, attraverso il miglioramento dei mercati e un piano industriale aziendale, si possa evitare la riduzione di personale. Oggi queste 21 famiglie si aggiungerebbero al dramma di tante altre nel Sandonatese».

Nell’incontro con la proprietà i sindacati chiederanno il ritiro della procedura di mobilità e l’avvio di una discussione per arrivare al consolidamento dell’azienda.

Giovanni Monforte

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