Indipendenza, la Lega protesta a Roma
ROMA. Pace fatta a Roma sotto le bandiere del Veneto tra i due leader della Lega Nord Luca Zaia e Flavio Tosi: «La democrazia è del popolo sovrano»; «Il futuro del Veneto è nelle mani dei veneti». Sono questi alcuni degli slogan della Lega Nord che ha manifestato in piazza Montecitorio e dinanzi a palazzo Chigi per protestare contro la decisione del governo di vietare il referendum consultivo promosso dai leghisti per l'indipendenza del Veneto. Hanno partecipato alla manifestazione il sindaco di Verona Flavio Tosi, Luca Zaia e tutti i parlamentari veneti della Lega Nord. «Il divieto che ci è stato imposto - ha detto Tosi ai giornalisti - è inaccettabile poichè si tratta solo di un atto consultivo utile solo per capire come la pensa la gente senza conseguenze giuridiche. Non si può vietare ai cittadini veneti di esprimere la loro opinione».
Alla vigilia del voto sull’indipendenza scozzese, la Lega Veneta chiede che sia data voce anche ai cittadini veneti. C’erano tutti i parlamentari del territorio - e non solo - davanti a Montecitorio per una simbolica «marcia su palazzo Chigi«, con bandiere col Leone di San Marco, striscioni, magliette e cartelli. Hanno chiesto «libertà di parola per il popolo Veneto«, polemizzando «con un governo che vuole soffocare la voce dei cittadini«. Il riferimento è alla decisione, assunta dal consiglio dei ministri l’8 agosto scorso, di impugnare la legge regionale sul referendum consultivo, deliberata da palazzo Balbi. «Il futuro dei veneti nelle mani dei veneti«, dicevano gli striscioni esposti. Unica la voce degli eletti territoriali del Carroccio. In corteo, alla manifestazione di questa mattina, il segretario della Liga Veneta e sindaco di Verona Flavio Tosi, con i deputati Matteo Bragantini, Filippo Busin, Roberto Caon, Marco Marcolin ed Emanuele Prataviera e i senatori Raffaela Bellot, Patrizia Bisinella, Emanuela Munerato, Erika Stefani, Paolo Tosato. In delegazione anche molti altri colleghi del Nord, che sposano la causa.
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