Indennizzo di 110 mila euro per lo show di Bob Sinclair

Sottomarina. Accordo con i Lloyd’s dopo la causa intentata da Ivano Boscolo Bielo. Il concerto venne interrotto a causa di un violento temporale il 25 luglio del 2010

SOTTOMARINA. Un indennizzo di 110 mila euro per coprire le spese sostenute dalla società Mosella per il concerto di Bob Sinclair, interrotto a causa di un violento temporale nel luglio del 2010. Questo l’accordo a cui sono giunte le due parti, la società Mosella di Ivano Boscolo Bielo e la compagnia di assicurazioni Lloyd’s di Londra, per chiudere il contenzioso aperto dalla ditta chioggiotta per ottenere il risarcimento delle spese sostenute.

Un accordo transattivo che ha evitato di attendere la chiusura della causa davanti il Tribunale di Venezia, avviata nel febbraio del 2012.

I fatti risalgono al 25 luglio del 2010 quando il locale InDiga ospitò un evento musicale che aveva come momento clou l’esibizione dell’artista parigino Bob Sinclair, in scaletta dalle 22 a mezzanotte e mezza. Il locale è di proprietà della società Mosella amministrata da Boscolo Bielo, imprenditore marittimo nel campo dei dragaggi, imprenditore turistico e patron della scuola di calcio Clodiense. Le cattive condizioni meteo avevano indotto gli organizzatori a anticipare di un’ora l’esibizione, ma un violento temporale, con raffiche di vento ai 40 chilometri orari, aveva provocato l’interruzione del concerto per non mettere a rischio l’incolumità dei giovani presenti.

Visto l’ingente investimento sostenuto per organizzare l’evento, pari a 183.390 euro, la società Mosella aveva sottoscritto una polizza assicurativa con i Lloyd’s di Londra che prevedeva la copertura delle spese per “cancellazione, abbandono, rinvio, interruzione o trasferimento dell’evento, in toto o in parte, come conseguenza diretta di qualsiasi causa al di fuori del controllo dell’assicurato”.

Avvalendosi della clausola la società aveva richiesto immediatamente l’indennizzo ai Lloyd’s che però aveva respinto il sinistro eccependo l’inoperatività della copertura per essersi trattato “di un banale temporale che avrebbe consentito la prosecuzione dell’esibizione”.

Fallito il tentativo di conciliazione, Bielo si è rivolto all’avvocato Giorgio Caldera dello studio legale Agazzi Caldera di Mestre per trascinare in Tribunale il colosso assicurativo inglese.

L’esito delle prove testimoniali assunte in corso di causa e la consulenza contabile disposta per accertare l’entità della perdita patrimoniale hanno convinto il gruppo assicurativo londinese a intavolare una trattativa con l’avvocato Caldera che si è conclusa con l’accordo transattivo per 110.000 euro di indennizzo.

Elisabetta B. Anzoletti

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