«Indagine della Finanza sugli alloggi popolari»
MIRA. «Farò un esposto alla Guardia di Finanza perché siano controllate tutte le assegnazioni degli alloggi popolari a Mira. Ci sono case vuote da anni e tre persone invece rischiano ogni giorno di morire dal freddo nei sotterranei delle Poste». Lo dice Enrico Carlotto, esponente del gruppo “Nova Mira-Destra a Mira”, che ieri con i gruppi legati ai Forconi di Gaetano Ferrieri, la Lega Nord con il consigliere e segretario Stefano Deppieri e anche la consigliera Lavinia Vivian del gruppo di sinistra “Mira in Comune hanno portato la loro solidarietà ai tre disperati che da quasi un anno vivono nei seminterrati piazza Gallina. Si tratta di un pensionato divorziato, un operaio che campa di lavoretti saltuari e un quarantenne dipendente dalla droga.
Lavinia Vivian precisa il motivo della sua presenza: «Essere qui a portare la solidarietà e cercare di risolvere un caso come questo non è né di destra né di sinistra», ha detto, «è semplicemente umano. Questa mattina ho voluto esserci per rendermi conto di come alcuni nostri concittadini sono ridotti a vivere nel 2018. Sindaco e amministrazione comunale si sveglino e trovino una soluzione in tempi rapidi. Chiederemo aiuto anche a Caritas e parrocchie. Farò un’interrogazione in Consiglio».
Gaetano Ferrieri dell’ex movimento dei Forconi invece ha subito informato il presidente del Veneto Luca Zaia: «Il presidente della Regione», dice, «si deve attivare subito perché fatti come questi non si ripetano più. Queste persone non devono stare a dormire qui sotto un giorno in più. “Faremo”, “cercheremo soluzioni” sono parole vuote. Servono per loro una stanza calda e una doccia».
«Presenterò un’interrogazione in consiglio comunale», ha detto il consigliere della Lega Nord Stefano Deppieri, «dove sono stamattina i consiglieri Pd e di centrodestra e gli amministratori attuali e i consiglieri grillini? Dovrebbero essere qui con noi. Conoscono i problemi della città? Forse sono troppo impegnati a contarsi per tirare le volate ai candidati di riferimento che puntano al Parlamento. Candidati come l’ex sindaco Maniero che ad esempio questo problema ce l’aveva già un anno fa e non l’ha mai risolto».
Che la situazione sia critica lo ammettono anche i tre che dormono nei parcheggi sotterranei: «Per i bisogni», dice Roberto Pagan, pensionato di 69 anni, «vado nei bagni dei bar. Se proprio serve far la pipì, la faccio in un tombino del parcheggio sotterraneo».
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